Roma, 23 set. (askanews) – I socialdemocratici del cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno sconfitto di poco l’AfD di estrema destra nelle elezioni regionali nel Brandeburgo che hanno visto un’affluenza altissima, oltre il 72%. La SPD ha ottenuto circa il 31% contro l’anti-immigrazione e filo-russa Alternativa per la Germania, che ha ottenuto circa il 29%.
Il risultato nel Land del Brandeburgo offre un raro momento di tregua per il governo di coalizione di Scholz, crollato nei sondaggi a un anno dalle elezioni nazionali.
“Sembra che ancora una volta, come spesso nella storia, siano stati i socialdemocratici a fermare gli estremisti sulla via del potere” ha commentato Dietmar Woidke, candidato principale della SPD nel Brandeburgo e attuale premier del Land dopo il risultato.
Il voto è stato seguito con attenzione perché la SPD di Scholz ha governato qui sin dalla riunificazione della Germania del 1990. Il distretto elettorale della cancelliera si trova nella capitale Potsdam, fuori Berlino. Delusione per l’ultradestra, che sperava di replicare il recente successo in Turingia. “L’Est è blu. Siamo noi i veri vincitori”, ha commentato la co-leader dell’ultradestra dell’AfD, Alice Weidel, a risultati ancora non definitivi, affermando che l’Spd era in vantaggio “solo grazie ai voti tattici a favore del ministro presidente Dietmar Woidke”.
Scholz, a New York per il Future Summit delle Nazioni Unite, ha reagito con soddisfazione ai risultati. Il nuovo partito dell’Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw), per la prima volta al voto è arrivato terzo con il 13,5%, i cristianodemocratici della Cdu hanno ottenuto solo il 12,1%, il risultato peggiore alle regionali del Brandeburgo.
Verdi, Sinistra, liberali dell’Fdp e Elettori Liberi non sono riusciti a superare la soglia del 5%.