Roma, 23 set. (askanews) – Il sostegno al comparto brassicolo italiano approda nel Dl Omnibus. Al provvedimento concernente misure fiscali urgenti, in discussione in Commissione Bilancio al Senato, sono stati presentati due emendamenti per portare a regime lo sconto d’accisa già previsto nel biennio 2022-2023 per i birrifici sino a 60mila ettolitri prodotti l’anno. Lo rende noto Unionbirrai che in un comunicato ringrazia i senatori Giorgio Maria Bergesio, Claudio Borghi, Elena Testor e Marco Dreosto della Lega e i senatori 5 Stelle Sabrina Licheri, Gisella Naturale e Luigi Nave “per l’attenzione riservata al comparto, supportando la nostra proposta di sostegno alle produzioni brassicole artigianali italiane”, spiega Vittorio Ferraris, direttore generale dell’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti.
I loro emendamenti puntano ad innalzare dal 40% al 50% lo sconto d’accisa per i microbirrifici e a rinnovare lo sconto al 30% per i birrifici sino a 30mila ettolitri e al 20% per quelli la cui produzione annua non superi i 60mila ettolitri annui di prodotto finito. “Si tratta di interventi che – prosegue Ferraris – con un dispendio economico limitato, possono sostenere concretamente le piccole produzioni artigianali nazionali emergenti, proseguendo in un percorso iniziato negli anni scorsi”.
Allo sconto d’accisa, che accomuna i due emendamenti, i parlamentari 5 Stelle aggiungono anche un abbassamento del costo per ettolitro e per grado Plato: la proposta è di scendere dagli attuali 2,99 a 2,94 euro. “Seguiremo con attenzione l’iter degli emendamenti al provvedimento, a cui non faremo mancare il nostro appoggio – conclude Ferraris – L’auspicio rimane quello di una disamina completa per revisionare le norme che regolano il comparto brassicolo nazionale in maniera organica, proprio come il Ministero dell’Agricoltura aveva iniziato a fare e che ci troverà sempre pronti al loro fianco”.