Roma, 23 set. (askanews) – Un cammino di circa 200 km, da Assisi a Roma, in compagnia dei propri amici a quattro zampe per riscoprire e coltivare il valore del rapporto tra uomo e animali immersi nella natura. É quanto previsto dalla settima edizione del “Cammino per gli animali”, la manifestazione in favore dei diritti degli animali che ripercorre a piedi la via di Francesco D’Assisi per veicolare il suo messaggio universale di amore, compassione e rispetto verso tutte le creature. Il cammino, suddiviso in 13 tappe, è partito ieri e si concluderà in Piazza San Pietro a Roma il 4 ottobre, giorno che vede celebrare proprio il Santo che ha professato e perseguito l’armonia tra tutte le specie animali e la natura che le ospita, per portare un appello collettivo a Papa Francesco.
L’iniziativa, gratuita e aperta a chiunque intenda partecipare, dalle singole persone di tutte le età alle associazioni o ai gruppi organizzati, prevede che i camminatori siano accompagnati da cani socializzati, abituati alle lunghe camminate e non fragili, mordaci, cuccioli o anziani e si articola in tappe che vanno dai 12 ad un massimo di 22 km. L’evento avvicenda una forte dimensione di socialità, la contemplazione dei suggestivi paesaggi umbro-laziali e la meditazione in natura o negli eremi che costellano il percorso, ma soprattutto dà spazio alla condivisione del tempo con gli animali e a momenti di confronto e approfondimento su tematiche legate all’ambiente, alla salute e all’alimentazione in rapporto al mondo animale.
“É ormai assodato che una grande parte dei problemi ambientali che stiamo vivendo è strettamente legata al modo in cui trattiamo gli animali. Gli allevamenti intensivi e la deforestazione per riconvertire i terreni a produzioni di foraggio, ad esempio, sono tra le cause più impattanti della crisi climatica. Siamo inoltre abituati a percepire noi esseri umani come legittimati a usare gli animali a nostro piacimento e questi ultimi come esseri dotati di una dignità inferiore, al nostro servizio. Con il cammino vogliamo far passare il messaggio a chiunque ci seguirà, fisicamente e non, che tutti gli elementi presenti in natura sono equipollenti e interdipendenti e che solo rispettandoli è possibile vivere in modo equilibrato generando benefici per noi stessi e per la collettività. Il cammino può essere vissuto come vero e proprio viaggio, anche e soprattutto interiore, alla riscoperta dell’appartenenza alla natura. É un gesto di amore e compassione attiva per tutte le creature” spiega Angelo Vaira, educatore cinofilo fondatore dell’approccio cognitivo relazionale con la sua scuola ThinkDog e ideatore della manifestazione.
(Credit: ester.nuzzo@thinkdog.it)