Roma, 23 set. (askanews) – Si svolge oggi e domani a Napoli la General Conference di FAIR – Future AI Research, il partenariato esteso che realizza gli interventi sull’intelligenza artificiale finanziati nell’ambito del PNRR. A metà del percorso triennale del progetto, FAIR riunisce la sua comunità scientifica per un evento scientifico e di disseminazione che vuole raccontare i risultati di ricerca del partenariato alla società civile, al mondo delle aziende e dei professionisti, agli studenti.
Sul palco del Royal Hotel Continental di Napoli, sede dell’evento, dopo i saluti istituzionali del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso (videomessaggio) e della Prof. Maria Chiara Carrozza, Presidente CNR, si alterneranno le varie sessioni di approfondimento sui diversi temi di ricerca di FAIR, dalla computer vision ai large language models, dal machine learning alla human-hybrid AI, senza trascurare l’aspetto delle regole, con una sessione specifica dedicata all’AI Act che vedrà anche l’intervento dell’On. Brando Benifei, europarlamentare che ha lavorato proprio alla stesura della legge europea sull’AI.
Lunedì pomeriggio, a partire dalle ore 17, spazio a ‘Next Generation AI – La ricerca italiana per l’intelligenza artificiale’. Sul palco per dialogare sul presente e il futuro della ‘via italiana’ all’AI ci saranno i protagonisti della ricerca di FAIR, le aziende coinvolte nel progetto e ospiti prestigiosi come il sottosegretario all’Editoria Alberto Barachini. Si parlerà delle sfide dell’AI nel campo dell’editoria, in particolare sul tema dei Large Language Models, dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla società e sui pregiudizi di genere, di AI e salute. Ad aprire e chiudere sul palco il Presidente di FAIR Giuseppe De Pietro e il Presidente del CTS FAIR Marco Conti.
La Fondazione FAIR comprende 4 enti di ricerca (CNR, Fondazione Bruno Kessler, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e Istituto Italiano di Tecnologia), 12 università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza, Scuola Normale Superiore, Università Campus Biomedico di Roma, Università di Bologna, Università di Pisa, Università di Trento, Università di Bari, Università della Calabria, Università di Catania, Università di Napoli “Federico II”) e 5 aziende (Bracco, Expert.ai, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Lutech). Ai soggetti fondatori si uniscono per la realizzazione del progetto SISSA, Università di Modena e Reggio Emilia, Università Bocconi e le aziende Deloitte e STMicroelectronics. Nei suoi primi 18 mesi FAIR ha aggiunto alla sua massa critica iniziale, che conta 350 ricercatrici e ricercatori, 341 nuovi reclutati, per un totale quindi di quasi 700 unità coinvolte, di cui il 40% in quota Sud. Di questi nuovi reclutati, 176 sono ricercatori e ricercatrici a tempo determinato, 75 sono dottorandi del Dottorato nazionale in AI (phd-AI), 62 sono assegnisti di ricerca e 28 tecnologi e borsisti.
Dei 116 milioni del finanziamento PNRR, oltre alle quote riservate agli spoke per la loro attività scientifica, FAIR ha distribuito 29,9 milioni, di cui 18 su 10 bandi dedicati a Università e Enti di ricerca e 11,9 M su 10 bandi dedicati alle imprese, ancora in fase di assegnazione.