Roma, 22 set. (askanews) – “Le imprese agricole italiane tra siccità, alluvioni, maltempo, peste suina, lingua blu, peronospora del vino e granchio blu hanno subito danni per oltre 8,5 miliardi di euro. L’Europa deve avere un ruolo centrale e molto più coraggio rispetto al passato nell’affrontare i danni che le imprese agricole subiscono in Italia come in altri Stati membri”. Così il presidente di Coldiretti Ettore Prandini in un’intervista questa mattina sul Corriere della Sera.
Prandini ricorda che i miliardi di danni del 2024 “si vanno a sommare ai 6,5 miliardi dello scorso e ai 6 miliardi del 2022. L’Europa deve fare di più. Per la prossima PAC – spiega – l’impegno è quello di mantenere le stesse risorse ma è un grave errore: ora vale circa 387 miliardi di euro per il periodo 2021-2027, mentre il Farm Bill statunitense circa 1.400 miliardi di dollari in 10 anni (2025-2034)”.
Lo stanziamento di 10 miliardi annunciato dalla presidente von der Leyen per le inondazioni andranno a Polonia, Romania, Austria e Repubblica Ceca. “Vengono dai fondi di coesione senza richiesta di cofinanziamento degli Stati per consentire maggiore flessibilità. Ciò che l’Italia ha subito non è stato considerato e noi vogliamo la stessa possibilità”.
“Nelle prossime ore – annuncia Prandini – scriveremo una lettera al Masaf soprattutto alla luce di quello che è accaduto in Emilia Romagna per chiedere l’immediata attivazione”, ma sottolinea: “deve però esistere una capacità di analisi fatta direttamente dagli organismi europei che quando vanno a stanziare delle risorse devono avere una mappatura rispetto a quello che avviene in tutti gli Stati membri”.