Milano, 22 set. (askanews) – Il canale di notizie Al Jazeera condanna l’assalto e la chiusura del loro ufficio a Ramallah in Cisgiordania dopo che soldati israeliani hanno fatto irruzione nella struttura sabato notte. E ai dipendenti è stato detto di evacuare e di non lasciare dietro di sé le attrezzature.
L’esercito israeliano ha ripetutamente accusato i giornalisti di Al Jazeera, un’emittente con sede in Qatar, di avere legami con Hamas, il gruppo militante palestinese, o con la Jihad islamica. Dal canto suo Al Jazeera ha respinto fermamente le accuse di Israele e ha affermato che Israele prende sistematicamente di mira i suoi dipendenti nella Striscia di Gaza.
Dall’inizio della guerra a Gaza, nell’ottobre scorso, quattro giornalisti di Al Jazeera sono stati uccisi e la sede dell’emittente a Gaza è stata bombardata. L’emittente ha affermato che i soldati non hanno fornito alcuna motivazione per l’ordine di chiusura di domenica.
“C’è una sentenza del tribunale che ordina la chiusura di Al Jazeera per 45 giorni”, ha fatto saper l’esercito israeliano al capo dell’ufficio di Al Jazeera in Cisgiordania Walid al-Omari in una conversazione trasmessa in diretta sulla rete.
“Vi chiedo di prendere tutte le telecamere e di lasciare l’ufficio in questo momento”, ha detto un soldato, secondo il filmato.
Omari ha affermato che l’ordine accusa la rete di “incitamento e sostegno al terrorismo”, secondo Al Jazeera.
“Prendere di mira i giornalisti in questo modo ha sempre lo scopo di cancellare la verità e impedire alle persone di ascoltarla”, ha affermato Omari.
L’Associazione della stampa estera (FPA) ha dichiarato di essere “profondamente preoccupata” per il raid israeliano di questa mattina che ha costretto alla chiusura dell’ufficio di Ramallah di Al Jazeera nella Cisgiordania occupata.
Il canale con sede in Qatar ha trasmesso in diretta le riprese delle truppe israeliane che assaltavano gli uffici del canale e consegnavano un ordine militare di chiusura a uno dei membri dello staff di Al Jazeera TV prima che la trasmissione venisse interrotta.
“L’irruzione nell’ufficio e il sequestro delle nostre attrezzature non sono solo un attacco ad Al Jazeera ma anche alla libertà di stampa e al principio stesso del giornalismo”, afferma il canale in una nota.
Israele afferma di aver chiuso l’ufficio perché ritiene che il canale inciti al terrore e che le trasmissioni del canale rappresentino un rischio per la sicurezza dell’area e dello Stato di Israele.