Milano, 21 set. (askanews) – Giunge alla XIII edizione il riconoscimento promosso dall’Associazione Stampa EnoGastroAgroAlimentare Toscana (Aset) e dal network I Giovani Promettenti (Igp) per ricordare Giulio Gambelli, “l’uomo che parlava al Sangiovese” e firma di grandi vini italiani.
“Si tratta di un riconoscimento che premia un ‘modo di fare vino’, che valorizza non solo la qualità e la Denominazione del prodotto ma anche la coerenza con le sue premesse: ovvero il vitigno, l’annata, il terroir e che il prossimo anno, nel 2025, vedrà un doppio appuntamento poichè saranno 100 anni dalla nascita di Gambelli” spiega Aset, precisando che gli enologi che nell’anno solare di emanazione del bando non abbiano superato i 40 anni di età, hanno tempo per candidarsi fino al 15 novembre.
Ogni anno una giura di giornalisti specializzati premia, con una degustazione alla cieca dei campioni di vino selezionati, l’enologo il cui lavoro abbia saputo incarnare al meglio l’idea di vino portata avanti da Giulio Gambelli: esaltazione delle tipicità di ogni vitigno, delle caratteristiche del territorio e dell’annata vendemmiale. “Un giovane professionista – rimarca Aset – che dimostri con i suoi vini di essere vicino al modo di fare vino dell’indimenticato ‘non enologo’ di Poggibonsi”. Come nelle precedenti edizioni alla selezione dei candidati possono contribuire giornalisti di settore, ognuno dei quali può indicare fino ad un massimo di due nominativi. A ciò si affianca la possibilità per gli enologi, in possesso dei requisiti richiesti, di inviare la propria autocandidatura.
Al vincitore, oltre alla targa, va un assegno di 1.500 euro, possibile grazie al sostegno di alcune delle aziende di cui Gambelli fu storicamente amico e consulente: Bibbiano, Fattoria di Rodàno, Il Colle, Montevertine, Poggio di Sotto. Sono partner del premio il Consorzio Vino Chianti Classico, il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, il Consorzio Vino Brunello di Montalcino e il Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano.
La XIII edizione è in programma a Firenze a febbraio 2025 in occasione della “Chianti Classico Collection”.