Roma, 19 set. (askanews) – Forum Terzo Settore e Anci hanno firmato stamattina, presso la sede di Anci, un protocollo d’intesa per la promozione e l’applicazione sui territori degli strumenti di amministrazione condivisa, previsti dalla riforma del Terzo settore, con l’obiettivo di migliorare la qualità della risposta ai bisogni e alle esigenze dei cittadini. Il documento siglato prevede, tra le altre cose, la realizzazione di iniziative di carattere formativo e divulgativo sui temi dell’amministrazione condivisa, diffondendone e promuovendone la cultura, e la nascita di processi collaborativi sui territori con particolare riferimento alle misure di contrasto alla povertà, di rigenerazione urbana, di recupero delle periferie e di valorizzazione delle aree interne.
“L’Anci è da sempre accanto al Terzo settore nelle attività di sostegno ai cittadini e questo protocollo conferma un impegno duraturo nel tempo. Programmare e progettare insieme azioni di amministrazione condivisa è il modo migliore per fare sinergia coinvolgendo dal basso tutti i soggetti interessati”. Così il presidente dell’Anci Roberto Pella, che aggiunge: “I Comuni sono stati in prima linea nel contrasto alla povertà, come hanno dimostrato gli anni difficili della pandemia. E sono tuttora impegnati, tramite i progetti Pnrr, nelle azioni di rigenerazione urbana che rappresentano il primo passo per il buon vivere delle comunità. Nel solco della riforma del Terzo settore, recentemente potenziata con il pacchetto di interventi di semplificazione e approvati a luglio di quest’anno dal governo Meloni, che ringrazio – conclude il presidente dell’Anci – i Comuni si faranno parte attiva di questo accordo e l’Associazione promuoverà attraverso tutti i suoi canali le azioni che andremo a mettere in campo”.
Per la portavoce del Forum Terzo Settore Vanessa Pallucchi “realizzare l’amministrazione condivisa vuol dire ribaltare il paradigma oggi predominante nell’offerta dei servizi di welfare, sostituendo cioè il principio della competizione tra soggetti con quello della collaborazione. Il Terzo settore, motore di partecipazione e civismo – spiega Pallucchi – porta avanti con convinzione questo modello collaborativo, a cui la riforma ha dato slancio, che va realizzato già nella fase di elaborazione delle politiche sociali e non soltanto nella loro attuazione. Il protocollo che oggi firmiamo con Anci è il segno di un impegno che si fa sempre più concreto in questo senso, stimolando sia gli ETS che gli enti locali a conoscere e a cogliere le opportunità rese possibili dalla co-programmazione e co-progettazione”, conclude.