Milano, 19 set. (askanews) – Cinquant’anni fa usciva l’album “Anima”, di Riccardo Cocciante che conteneva le indimenticabili “Bella senz’anima” e “Quando finisce un amore”. A raccontare la genesi di questo lavoro che cambiò la musica, è lo stesso cantautore. “È stato un disco difficile, un disco di rivolta, di ribellione, di uno stile che non tutti volevano da me, è stato un disco rifatto due volte, quindi come vedi non è stato facile, ma forse alla fine merita.
Canzoni che hanno raccontato e regalato emozioni e che continuano a vivere. “Credo che quando una persona crea qualche cosa diverso dagli altri allora ha una possibilità di esistere. Io cerco di non fare delle canzoni di moda, cerco di fare delle canzoni con la C maiuscola, sperando che continuino nel tempo, non cerco di fare il successo immediato.
Dopo una lunga assenza dai palchi Riccardo Cocciante si esibirà il 29 settembre 2024 dal vivo all’Arena di Verona per celebrare Anima. “Inaspettato sì, celebra il momento, celebra la ricorrenza di questi 50 anni, che ragazzi non è da tutti. 50 anni e sono ancora qui, le canzoni sono ancora qui. Forse il pubblico mi chiedeva da molto tempo di tornare sul palco scenico, voleva vedermi, voleva anche sentire se esistevo ancora a livello artistico. Questa è l’occasione di dire loro sono qua e sono ancora vivo”.
Sempre grato al suo pubblico e generoso, in questo live Cocciante torna all’essenziale della sua musica. “Ci sarà per prima cosa un ritorno alla modalità di suonare col gruppo, con la banda, non con le orchestre, ormai si fa tutto un po’ così. Io cerco di tornare alla sorgente, forse con qualche piccolo difetto, ma i difetti possono essere poi qualità. Io ho sfruttato molti miei difetti per farli diventare qualità e spero che questo concerto diventi anche così”.
La sua discografia vanta in tre lingue più di 40 album, ma lui non si accontenta e ha già qualche sorpresa in lavorazione. “Io non mi fermo mai” ama ripetere e il suo pubblico lo ama proprio per la sua sincerità.