Ferrara, 19 set. (askanews) – Dissesto idrogeologico, Pnrr e Green Deal europeo. Sono i temi al centro della seconda giornata dei lavori della 18esima edizione di RemTech Expo. Il maltempo e i danni che in queste ore sta provocando alla Romagna – già colpita dall’alluvione dei mesi scorsi – sono stati più volte oggetto di confronto tra geologi, climatologi, ingegneri e decisori politici intervenuti all’Hub Tecnologico Ambientale in corso alla fiera di Ferrara.
“Il territorio non è più resiliente perché evidentemente è stata fatta una pianificazione territoriale completamente sbagliata nei confronti del problema idrologico e idraulico – ha spiegato Massimiliano Fazzini, climatologo dell’Università di Camerino e coordinatore di Climate RemTech -. I danni che si sono verificati anche questa volta non sono altro che i risultati degli errori macroscopici fatti già dal Dopoguerra. Purtroppo il cittadino non può pretendere che si possa sistemare tutto e subito perché i danni sono decennali e occorrono soldi, tempo e una corretta ingegneristica per far sì che queste tragedie perlomeno non avvengano più con questa intensità”.
A RemTech Expo, si è discusso su come i cambiamenti climatici influenzano la gestione del territorio. Gianluca Loffredo, vicecommissario per gli eventi meteorologici eccezionali a Ischia, ha presentato recenti studi realizzati con la Banca degli Investimenti Europei. “Prevediamo un significativo aumento dell’intensità delle precipitazioni entro il 2050” ha spiegato Loffredo, evidenziando l’importanza di dimensionare adeguatamente le infrastrutture di difesa territoriale e costiera per adattarsi ai cambiamenti climatici.
Anche il presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi, Arcangelo Francesco Violo, ha espresso preoccupazione. “Gli eventi meteorici estremi sono sempre più frequenti, come testimoniano le emergenze in Romagna – ha affermato Violo -. L’Italia è un paese ad alto rischio idrogeologico, con il 90% dei comuni in aree a rischio di frane o alluvioni. È necessario elaborare piani pluriennali e avviare progetti per mitigare tali rischi”.
In un panel dedicato a “Sostenibilità e Pnrr verso il Green Deal”, Francesco Ventura, consigliere Oice, Organizzazioni di Ingegneria e di Consulenza aderente a Confindustria, ha evidenziato l’impegno nelle opere del Pnrr. “Stiamo lavorando tantissimo, sia come progettisti che come imprese – ha dichiarato Ventura -. La prima impresa italiana del settore ha attivi una cinquantina di cantieri in Italia, di cui 19 al Sud. Stiamo cercando laureati STEM, ingegneri, architetti, geologi e biologi per soddisfare questa grande richiesta di lavoro”.
La seconda giornata di RemTech Expo ha cementato l’importanza di coordinare gli sforzi e pianificare azioni a lungo termine per affrontare la crisi climatica e i suoi effetti devastanti sui territori italiani. Le discussioni e le presentazioni proseguiranno anche domani, continuando a sottolineare l’impegno costante di RemTech Expo nella promozione dell’innovazione e della sostenibilità ambientale a beneficio di un futuro più sicuro e resiliente.
Domani sarà il turno degli Stati Generali della Terra dallo Spazio, si parlerà di grandi opere, analisi del rischio, direttiva case green, riqualificazione ambientale, bonifiche sostenibili.