Roma, 19 set. (askanews) – “Naturalmente non mi lascio trascinare sul terreno della polemica che qualcuno, magari sotto la spinta emotiva della prossima campagna elettorale per le regionali, vorrebbe alimentare. Il governo ha tutta l’intenzione di collaborare con la regione Emilia Romagna perché crediamo che ai cittadini interessi poco la polemica, quando l’acqua entra nelle case, quando invade le strade e le piazze, quando fa vivere momenti di grande apprensione”, lo ha detto il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci, nella conferenza stampa convocata sulla situazione emergenziale che ha colpito la regione Emilia-Romagna, ricordando che “Stamattina ho chiamato il Presidente della Regione facente funzione, l’assessore Priolo, alla quale ho espresso la vicinanza mia personale e del governo e al tempo stesso ho ribadito la disponibilità a prendere in esame la dichiarazione dello stato di emergenza, qualora la regione pensasse di formalizzarla”.
“Quindi niente polemiche politiche. Noi vorremmo soltanto che si tenesse conto di un fatto: quello che accade ogni volta che piove in maniera abbondante è frutto di quello che abbiamo fatto in tempo di pace e di quello che non abbiamo fatto in tempo di pace. Siccome sento dire spesso che se adesso c’è una alluvione la colpa è del governo Meloni, se ci saranno ulteriori danni, criticità e per fortuna non abbiamo avuto vittime, la colpa sarà del governo Melon. E’ come se le lancette dell’orologio si fossero fermate al 2023. No. Nel 2023 è avvenuto quello che è avvenuto. 20 anni prima non era stato fatto quello che doveva essere fatto o è stato fatto nella misura in cui è stato fatto”, ha concluso Musumeci.