Liste attesa,Riccardi (Fvg):agire su inappropriatezza pescrittiva – askanews.it

Liste attesa,Riccardi (Fvg):agire su inappropriatezza pescrittiva

Negli ultimi quattro anni incremento del 44 per cento
Set 19, 2024
Trieste, 19 set. (askanews) – “Bene ha fatto il Governo nazionale ad aver posto l’attenzione, con un nuovo provvedimento, sul tema delle liste d’attesa, cruciale e impattante sul sistema sanitario e sui cittadini, e va dato merito all’Esecutivo centrale di aver riconosciuto le motivazioni delle Regioni rivisitando l’impostazione iniziale sulle regole del controllo che rimane nelle mani delle Regioni (il Ministero controlla le Regioni e queste ultime le aziende sanitarie). Ma, se pur le misure governative rappresentano senza dubbio un’azione importante, è necessario agire sul fenomeno dell’elevata inappropriatezza prescrittiva: negli ultimi 4 anni si è registrato un incremento delle prescrizioni del 44%”. Lo ha detto l’assessore alla Salute, Politiche Sociali e Disabilità del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi, intervenendo all’ottava edizione del Forum Mediterraneo in Sanità 2024 alla tavola rotonda “Liste d’attesa, dal decreto legge 73/2024 alla legge 107/2024” a villa Romanazzi Carducci a Bari. “L’incremento del numero delle prestazioni richieste ci fa capire che non possiamo continuare a rincorrere la domanda aumentando a dismisura l’offerta, perché il sistema sarà sempre un passo indietro se adotterà questa soluzione. Bisogna incidere sul fenomeno dell’inappropriatezza – ha indicato Riccardi – e per farlo è necessario che la politica affronti quei provvedimenti strutturali che sono stati procrastinati per troppo tempo; tra questi serve un meccanismo di protezione del sistema professionale. Uno strumento che riguardi certamente la protezione dalle aggressioni quotidiane dei professionisti sanitari ma anche da un’indebita pressione di richieste a loro rivolta, da condizionamenti inaccettabili che rappresentano un ulteriore elemento che alimenta il problema”. Riccardi ha poi condiviso una riflessione sulla necessità di rivedere il rapporto tra la sanità pubblica e la medicina generale che riveste un ruolo centrale nel contribuire a risolvere le criticità: “una revisione indispensabile a beneficio dei professionisti, della sanità pubblica e delle comunità”.