Gerusalemme, 19 set. (askanews) – “Una nuova fase di guerra”. Così il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, annuncia che le operazioni con Hezbollah in Libano “proseguiranno”, implicita ammissione delle responsabilità dello Stato ebraico nell’ondata di attentati con l’esplosione di centinaia di cercapersone che ha colpito il movimento filo sciita.
“Negli ultimi giorni abbiamo avuto alcune discussioni importati. È una nuova fase della guerra, che offre grandi possibilità ma comporta grandi rischi. Hezbollah si sente braccato e le nostre azioni militari proseguiranno” ha detto Gallant. “Il nostro obbiettivo è permettere ai residenti (israeliani) del Nord di rientrare a casa in sicurezza. Col passare del tempo, Hezbollah pagherà un prezzo sempre maggiore. Allo stesso tempo proseguiremo i nostri sforzi per assicurare il ritorno di tutti gli ostaggi (da Gaza) e per rovesciare l’organizzazione Hamas”.