Beirut 19 set. (askanews) – Togliere le batterie al litio dai pannelli solari, lasciare i cellulari in una stanza vuota, evitare i caricatori di batterie. Sono alcune delle precauzioni che stanno prendendo i libanesi negli ultimi giorni, nel timore di esplosioni mortali provenienti dalle apparecchiature. “Viviamo in un clima di stress”, dice il proprietario di una panetteria a Beirut che confessa di aver paura di toccare anche il suo telefono dopo le esplosioni in Libano hanno ucciso 37 persone e ne hanno ferite quasi 3.000 in due giorni e le tensioni tra Israele e Hezbollah che si intensificano.
Altri provano a interrogarsi sulla logica degli attacchi per capire se sono in pericolo. “Il luogo in cui vivo è sicuro perché le persone prese di mira erano lontane da qui – dice Ghadir Eid, infermiera – Mi chiedevo come scegliessero le persone da prendere di mira, se in base alle zone, a chi sono o alle loro affiliazioni. Ma dove vivo io è lontano e sono al sicuro”.