Napoli, 19 set. (askanews) – “Spesso guardiamo ad alcune emergenze e alle problematiche sociali solo come problemi da risolvere, dimenticando che possono segnare l’inizio di nuove traiettorie di giustizia e di pace per la nostra comunità. Pensiamo all’emergenza educativa, o anche a quella abitativa. Certamente sono problemi urgenti che richiedono risposte immediate e lungimiranti, ma al contempo sono un invito a fare luce su un futuro diverso possibile, capace di segnare un cambio di passo per la Napoli che verrà”. E’ uno dei passaggi dell’omelia dell’arcivescovo partenopeo, don Mimmo Battaglia, pronunciata dall’altare della Cattedrale per le celebrazioni della festività di San Gennaro, patrono della città. “Per fare questo – ha proseguito – occorre ad ogni livello avere coraggio, superare la logica della competizione ad oltranza per abbracciare quella della cooperazione. Cooperare implica il tenersi per mano, lo stare l’uno accanto all’altro, superando le contrapposizioni personali inutili, il lessico violento, la calunnia gratuita, l’offerta come stile comunicativo. Per passare da competizione a cooperazione occorre far propria la fatica e la forza di chi sa perdonare. Il perdono non è solo uno dei più grandi insegnamenti e inviti di Gesù ma è un tassello fondamentale nella convivenza a tutti i livelli”, ha concluso Battaglia.
- 14 novembre 2024