Milano, 18 set. (askanews) – È stata inaugurata oggi la 18esima edizione di RemTech Expo a Ferrara Expo, fiera dedicata ai settori tecnologia e ambiente che fino al 20 settembre, con oltre 350 stand, sarà luogo di condivisione e di cooperazione sulle policy dell’agenda politica nazionale ed internazionale, in cui esperti, decision maker, imprenditori e professionisti del settore discuteranno le sfide del terzo millennio. A prendere parte al consueto taglio del nastro inaugurale questa mattina è stato il ministro all’Ambiente e alla Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, oltre ad Alessandro Morelli, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Jacopo Morrone, presidente della commissione bicamerale di inchiesta illeciti, in rappresentanza della città di Ferrara il vicesindaco Alessandro Balboni, Andrea Moretti presidente di Ferrara Expo e Silvia Paparella, general manager di RemTech Expo.
“RemTech festeggia oggi la diciottesima edizione. È un arco temporale importante per una fiera che affronta le sfide del terzo millennio: transizione ecologica, sostenibilità, tutela dell’ambiente, infatti, sono tra i temi sempre più pressanti e presenti nelle agende politiche e coinvolgono direttamente la quotidianità di ognuno di noi. Credo sia una grande opportunità per il nostro territorio vedere anche quest’anno realizzata questa fiera così importante per il settore, dove si possono conoscere nuove pratiche virtuose e innovative sperimentazioni. Ringrazio a nome della città il ministro e le massime cariche dello Stato che oggi sono venute a Ferrara sostenendo questa importante rassegna”, commenta il sindaco Alan Fabbri.
“Espositori di tutto il mondo sono qui per parlare di ambiente, di sostenibilità e di recupero dei siti inquinati tramite le bonifiche. Si tratta di una fiera importante non solo perché crea ogni anno un indotto importante per tutta la città, ma perché è anche una occasione per il Comune di Ferrara di far conoscere quanto stiamo facendo sotto il profilo ambientale e per creare nuovi legami con enti e società in modo da poter garantire un futuro più sostenibile per la nostra città, la nostra provincia e anche la nostra regione”, sottolinea il vicesindaco Alessandro Balboni.
Il ministro all’ambiente e alla sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha ringraziato la città di Ferrara “per questa iniziativa, rilevante per il Paese perché affronta temi importanti, che caratterizzano il nostro tempo. Siamo diventati un grande paese moderno, sfruttando il nostro territorio, creando anche qualche danno in passato che ora dobbiamo riparare. Questa è una sfida che abbiamo davanti, oltre a quella dell’essere moderni e di vivere questo rilevante momento di transizione. Per adattarci sono necessarie le tecnologie, le professionalità e la sensibilità nei confronti di questi temi”, specifica il ministro, ricordando quanta attenzione abbiano i giovani in tema di ambiente. Durante l’inaugurazione, riferendosi al petrolchimico e alle nuove sfide in tema di sostenibilità sul territorio, il ministro ha sottolineato: “Ferrara nel settore dell’industria chimica può essere fortemente competitiva, e altamente più moderna rispetto ad altre realtà nel mondo. Conosco la realtà dell’industria chimica, conosco quella ferrarese e quella dei due grandi player qui presenti. Per una possibile riconversione futura delle produzioni in un’ottica più sostenibile bisogna investire sulla modernizzazione: solo attraverso essa si possono raggiungere quelle condizioni di sostenibilità e di competitività sul mercato che oggi sono necessarie”.
“RemTech Expo è occasione unica di dibattito sui grandi temi del futuro. Un Hub Tecnologico Ambientale specializzato su argomenti focali quali risanamento, rigenerazione e multitransizione per lo sviluppo del terzo millennio, che verranno ampiamente dibattuti nel corso di questa tre giorni. Un evento emerito per il secondo anno, con la medaglia del Presidente della Repubblica, un riconoscimento prezioso per tutta la nostra comunità, impegnata quotidianamente nella riflessione, nella condivisione e nella costruzione di un supporto fattivo al Paese e all’Europa sui temi del risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile. Un evento che affonda le Sue radici nella conoscenza e nella collaborazione permanente pubblico-privata e che si moltiplica segnando oggi un incremento importante in termini di imprese coinvolte e Paesi presenti e rappresentando un punto di riferimento imprescindibile di riflessione e azione. Una comunità, qualificata ed ampia, formata da enti governativi, pubblica amministrazione, organi di controllo, associazioni, società private, start up, università, centri ricerca, professionisti, in grado di sviluppare idee e proposte nell’ambito dei momenti di confronto e di un’intensa attività di networking, sessioni congressuali, gruppi di lavoro, corsi di aggiornamento, laboratori e serate culturali che caratterizzeranno questa nuova ed innovativa edizione”, commenta Paparella.