Roma, 18 set. (askanews) – Al G7 dell’Agricoltura, che si terrà a Siracusa dal 26 al 28 settembre “riaffermiamo il ruolo dell’Italia di essere un punto di riferimento della cultura della qualità. Che per noi significa Made in Italy e per gli altri una soluzione ai problemi del nostro tempo”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida in un’intervista a Il Tempo.
“La grande sfida – ha sottolineato il ministro – è garantire sicurezza alimentare, preservare ciò che c’è di buono raccogliendo la sfida dell’avvenire”. Al G7 “non si parlerà solo di agricoltura, ma anche di pesca – ha aggiunto. È la prima volta e riguarda soprattutto chi fa acquacoltura, assimilati ai contadini del mare”.
Al centro dei lavori “la sicurezza alimentare che è intrinsecamente legata alla sovranità alimentare. Per noi questo tema significa rispetto della tradizione accettando l’innovazione per i popoli africani, che sono ospiti speciali del summit”.
“Dobbiamo diventare loro partner in posizione egualitaria. I paesi dell’Africa hanno il 63% delle terre arabili, hanno la ricchezza di una popolazione molto giovane. Con la nostra tecnologia e proteggendo i marchi di origine possono far crescere la penetrazione dei loro prodotti e possono diventare mercati di sbocco per i nostri”, ha proseguito.
“Ci sarà anche un G7 giovani – ha ricordato Lollobrigida – con studenti che relazioneranno il loro lavoro ai ministri. Il consesso è stato immaginato come un evento aperto. Durerà nove giorni, con un’Expo che vedrà la partecipazione di centinaia di imprenditori del settore della qualità, le università, le forze dell’ordine e lo sport”.
“Avremo oltre ai 7 ministri dei paesi invitati, undici presenze ministeriali dell’Africa, i presidenti delle maggiori istituzioni italiane, 18 regioni su 20. E ancora la Consulta dei ministri dell’Agricoltura con tutti i responsabili del dicastero della storia repubblicana. Sarà un momento di confronto di alto livello”, ha concluso Lollobrigida.