Roma, 18 set. (askanews) – “Affronteremo le elezioni del 2025 con fiducia”: così Friedrich Merz, nell’annunciare la sua corsa alla cancelleria per l’Unione Cdu-Csu alle politiche tedesche dell’anno prossimo. La sua candidatura, ufficializzata martedì 17 settembre, non ha scosso i vertici del partito socialdemocratico del cancelliere Olaf Scholz, che, anzi, secondo alcune voci, ritengono Merz “il candidato cancelliere ideale” da sconfiggere. Il segretario della Spd, Lars Klingbeil, avrebbe commentato a caldo Merz “è un avversario che sono felice di accettare”.
Nel partito socialdemocratico, tuttavia, il giorno dopo alcuni esponenti di spicco mettono in guardia dal sottovalutare le capacità del leader conservatore, che negli anni passati è stato spesso antagonista di Angela Merkel. Intervistato dallo Spiegel, un collega di partito, Kristian Klinck, ha avvertito che questo atteggiamento “non è particolarmente saggio”.
Il suo potenziale rivale, il governatore bavarese Markus Soeder, leader della CSU, si è fatto da parte, per sostenere la candidatura di Merz.
“La questione dei migranti rimane un grande tema. Tuttavia, vorrei sottolineare ancora una volta che mi auguro che non diventi la questione principale nella campagna elettorale federale del 2025. Il grande problema che ci affligge da molto tempo e continuerà a colpirci è la situazione economica in Germania”, ha spiegato Merz, nella conferenza stampa congiunta con Soeder.
“La candidatura di Friedrich Merz non ha sorpreso nessuno, è il segretario generale del partito, della Cdu” – ha spiegato ad askanews Beda Romano, scrittore e attuale corrispondente da Bruxelles del Sole24ore. “È un liberista, liberale, fa parte dell’ala liberale della Cdu, vicino ai liberali della Fdp, ed è anche per questo che ha avuto contrasti con Angela Merkel, al di là della concorrenza personale alla testa del partito”, ha sottolineato.