Roma, Assessore III Municipio: ho occupato precarietà non è colpa – askanews.it

Roma, Assessore III Municipio: ho occupato precarietà non è colpa

“Battaglie condotte alla luce del sole”
Set 17, 2024
Roma, 17 set. (askanews) – “La mia storia è quella dei movimenti per il diritto all’abitare e degli spazi sociali, e oggi ricopro il ruolo di assessore alla Cultura e alle Politiche Abitative nel III Municipio di Roma grazie al mio impegno sul territorio. Oggi la Lega si sveglia e scopre che ho occupato quindici anni fa un alloggio abbandonato dall’Inps, una polemica vecchia di oltre un anno riciclata per attaccare chi vive in uno stato di emergenza abitativa. Non l’ho mai nascosto e non me ne vergogno, perché la precarietà non è una colpa e le nostre battaglia le abbiamo condotte sempre alla luce del luce”, così Luca Blasi di Alleanza Verdi Sinistra, assessore alla Cultura in III Municipio, rispondendo alla segnalazione delle opposizioni capitoline, riprese da Lega e Fdi nazionale. “Un attacco – continua Blasi – che arriva proprio quando il governo di Giorgia Meloni, come ultimo atto delle sue politiche contro gli ultimi e i penultimi, si prepara a buttare in carcere chi occupa un immobile a scopo abitativo con il nuovo pacchetto sicurezza. Le mie dichiarazioni sono avvenute nell’ambito della festa nazionale di Avs sul nostro territorio, dove abbiamo dato vita a una grande assemblea con associazioni, sindacati, movimenti proprio per rispondere concretamente alle non politiche del governo sulla casa”. “Per la nostra amministrazione parlano i fatti – rivendica Blasi -: questa mattina, come quasi ogni giorno, ero impegnato in una difficile opera di mediazione per evitare uno sfratto assieme alle forze dell’ordine e ai servizi sociali, mentre il governo ha cancellato il reddito di cittadinanza e il contributo all’affitto. Già che ci siamo felici di annunciare che l’agenzia municipale per la casa sarà operativa a partire dai prossimi mesi: anticiperemo così le disposizioni del piano casa del comune cominciando a dare risposte concrete a chi si trova in mezzo a una strada in una città in cui l’accesso a un alloggio sul mercato è impossibile per sempre più famiglie, conclude.