Includere con lo sport: secondo appuntamento di InSport al PalaLuiss – askanews.it

Includere con lo sport: secondo appuntamento di InSport al PalaLuiss

Lo sport come strumento di inclusione dei ragazzi con disabilità
Set 17, 2024
Roma, 17 set. – Si è svolto oggi all’interno del PalaLuiss di Roma, l’appuntamento annuale di InSport, l’evento organizzato da SuperJob in collaborazione con CORE, Michael Page, l’Università Luiss, e con il supporto del main partner Neopharmed Gentili.

20 i ragazzi con disabilità protagonisti della giornata, seguiti dalle associazioni Divertitempo Onlus e Mio Fratello è Figlio Unico Onlus, che hanno partecipato a diverse attività sportive guidati dagli allenatori e affiancati dagli atleti di Luiss Sport.

L’obiettivo della giornata è promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport, creando momenti di condivisione e divertimento in un contesto appositamente adattato per i partecipanti. I bambini si sono cimentati in un circuito sportivo composto da otto stazioni, pensate e personalizzate in corso d’opera per rispondere alle specifiche esigenze di ognuno.

L’iniziativa ha evidenziato la necessità di creare spazi di integrazione per i ragazzi con disabilità, attraverso lo sport come strumento di crescita personale e sociale. SuperJob, insieme ai suoi partner, ha dimostrato ancora una volta come l’inclusione possa diventare un motore di cambiamento e di consapevolezza all’interno della comunità.

Le associazioni partecipanti hanno sottolineato la grande soddisfazione per l’organizzazione e l’efficacia dell’evento, e hanno ribadito la necessità di continuare a promuovere progetti che mettano al centro i ragazzi con disabilità, creando opportunità di partecipazione attiva e di sviluppo delle loro capacità.

Il Direttore Sportivo Luiss, Paolo Del Bene, ha dichiarato: “L’evento ha rappresentato un’importante occasione per offrire ai bambini con disabilità e nello spettro dell’autismo una giornata di pratica sportiva e gioco, in un ambiente accogliente e stimolante. Anche questa edizione, come quella dello scorso anno, ha visto la partecipazione entusiastica dei bambini e attraverso l’organizzazione del nostro staff è stato dimostrato quanto sia fondamentale creare spazi inclusivi tramite la pratica sportiva ludica.”

Il Presidente di Divertitempo Onlus, Gianluca Morelli: “Crediamo fermamente che lo sport sia per i nostri ragazzi un alleato vincente in grado di migliorare la loro autostima, l’empatia e la socialità. I ragazzi ritrovano nello sport delle attività interessanti che insegnano loro ad autoregolarsi, a gestire la frustrazione e il rispetto del compagno di squadra, situazioni che possono poi trasferire positivamente nella loro quotidianità.”

Il Presidente della cooperativa Onlus Mio Fratello è Figlio Unico, Alessandro Carella, ha dichiarato che: “Lo sport è un’ottima metafora di vita. Si deve sempre mettere passione e sacrificio, cosa che i nostri ragazzi fanno quotidianamente e più di qualsiasi altra persona, per impegnarsi nella vita di tutti i giorni. Ecco perché hanno diritto di viverlo come tutti.”

Francesca Buttara, membro del Comitato scientifico di SuperJob ha dichiarato: “Come realtà impegnata quotidianamente a modificare il percepito dell’opinione pubblica sulla disabilità, siamo davvero entusiasti di essere riusciti a unire anche quest’anno mondo dell’associazionismo, bambini e famiglie per una giornata all’insegna dello sport. Un’iniziativa dall’alto valore sociale per supportare il messaggio sull’importanza dello sport, non solo per il benessere psico-fisico, ma anche per il processo evolutivo delle persone con disabilità, in grado di dare valore alle differenze e promuovere la cultura dell’inclusività”.

Il direttore delle Relazioni esterne di Neopharmed Gentili, Ottavia Landi ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di aver sostenuto la realizzazione di questa importante iniziativa per promuovere l’inclusione sociale attraverso lo sport, un tema che ci sta molto a cuore. Crediamo fermamente che la diversità sia un valore da tutelare e valorizzare fin da piccoli per costruire un futuro migliore, in cui si realizzi appieno l’integrazione delle persone con disabilità nei diversi ambiti della vita professionale e sociale”.