Roma, 17 set. (askanews) – Felice Romano, cantautore napoletano, si prepara all’uscita del suo nuovo album, dal titolo “Gennaro Esposito nato netturbino”, prevista per il 15 ottobre. L’artista continua a far musica mettendoci cuore, anima e ispirandosi agli anni Ottanta e Novanta. “Per il mio nuovo lavoro, ho utilizzato un linguaggio musicale di fine anni Ottanta-inizi Novanta – precisa Felice Romano – molto particolare. L’idea di partenza è stata creare un “alter ego” a Felice Romano, che si chiama appunto Gennaro Esposito, di professione netturbino. È differente dagli altri netturbini perché non spazza la sporcizia dalle strade della città e del mondo, ma quelle che ognuno di noi ha nell’animo, nel cuore. Con il suo strumento, la musica, con la quale cerca di fare riflettere e fare uscire fuori tutte le cose brutte che sono nell’animo di una persona. Nell’album ci sono dieci canzoni che affrontano cose brutte che sembrano piccole, ma che messe insieme fanno capire come il mondo potrebbe essere migliore se ognuno si pulisse l’anima dalle cattiverie. Ci sono anche canzoni d’amore come “Allora vasame” con un quartetto contrabbasso, piano, violoncello e fisarmonica”. I musicisti che hanno affiancato Felice Romano nella realizzazione dell’album sono grandi artisti, Ivano Petti e Davide Frezza alla batteria, Catello Tucci al violoncello, Franco Ponzo alle chitarre, Giacomo Buffa al contrabbasso e al basso. Alle tastiere e al piano Saverio Carpine che ha curato anche gli arrangiamenti. Il missaggio e mastering è stato curato da Francesco Di Tullio, gli arrangiamenti piano e fisarmonica da Antonio Ottaviano. Il video editor è Alessandro Freschi. In effetti il disco non è altro che il racconto del modo di vedere la vita da parte di Romano. “Sì, è proprio questo. In particolare il senso del lavoro si trova nel brano che chiude l’album che è appunto “Gennaro Esposito nato netturbino”, una sorta di livella rivista. In esso ci sono lo spazzino che per tanti anni ha spazzato i sentimenti dei napoletani e il nobile che si pente per i tanti anni che non gli ha rivolto la parola e lo ha visto spazzare per anni guardandolo come se fosse l’ultima delle persone e invece qui viene rivalutato. Questo è il mio messaggio: se ognuno di noi mettesse più cuore il mondo sarebbe diverso e di certo migliore”. Ma cosa pensa Romano della musica di oggi? “La musica oggi è fatta di loop e sequenze scaricate dal pc, ma non è musica questa. Viviamo un periodo oscurantista che spero finisca presto”.