Roma, 16 set. (askanews) – “Lo stimolo a portare il nostro contributo alla prossima tornata elettorale in Umbria è arrivato proprio dal centrodestra in seguito al cui accordo ho ufficializzato il ritiro della mia candidatura a Presidente della Regione. Del resto, lo ricordo, sono stato per molti anni militante di FI accanto a Silvio Berlusconi, poi le nostre strade si sono divise essendo lui più di destra e io più centrista. E da centristi porteremo le nostre idee, i nostri principi e le nostre visioni nella destra, che a maggior ragione potrà ora definirsi centrodestra”. Lo ha detto Stefano Bandecchi, leader di Alternativa Popolare, ai microfoni di Radio Cusano nel corso della trasmissione ‘Cinque Notizie’.
“Voglio sottolineare che non ci siamo fusi, data la differenza tra noi e gli altri partiti dello schieramento – ha proseguito Bandecchi – semplicemente condividiamo idee per raggiungere insieme una posizione finale: questa è la democrazia liberale del centrodestra. Saremo, in sostanza, la sinistra del centrodestra e opereremo in sinergia”. E alla domanda se il centro avrà mai autonomia politica, il leader di Alternativa Popolare ha risposto “sogno che gli estremismi tanto di destra quanto di sinistra scompaiano. Come De Gasperi, sono per l’equilibrio”. Infine, sulla magistratura e il caso Salvini “sta diventando troppo aggressiva. Arrestano chi difende e si difende? Dove sta il suo limite? Perché a questo punto se continua a comandare inutile andare a elezioni, chiediamo direttamente alla magistratura che fare da grandi” ha concluso Stefano Bandecchi.