Roma, 14 set. (askanews) – “Contemporaneamente prendeva forza il movimento di Resistenza al fascismo, fascismo, che, con il regime della Repubblica Sociale Italiana (RSI), era complice della ferocia nazista”: lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ad Ampezzo per la commemorazione degli 80 anni della Repubblica autonoma nella Zona Libera della Carnia, per iniziativa dei partigiani.
“Si affacciavano i primi embrioni di partecipazione politica e di aspirazione democratica. Ad Ampezzo la Repubblica oggi rende onore a quanti hanno contribuito alla causa della libertà, animando l’esperienza delle zone libere e delle Repubbliche partigiane”.
“La Resistenza ricusava l’idea che il ruolo del movimento partigiano fosse, con azioni di guerriglia e di disturbo, esclusivamente di affiancamento all’offensiva delle truppe alleate”, ha sottolineato il capo dello Stato.
“Un’estate, un autunno, di ansiosa attesa e, insieme, di intensa preparazione di una nuova Italia, dopo gli anni bui del fascismo”.
“Del resto caratteristica del movimento partigiano era proprio la sollecitazione all’iniziativa e alla partecipazione dal basso, dopo due decenni di subalternità e passività popolare, frutto dell’applicazione del precetto fascista ‘credere, obbedire, combattere'”, ha ricordato il capo dello Stato.
“La scelta politica di dare vita alle Repubbliche partigiane esprimeva una fase di maturità dell’esperienza della Resistenza con la anticipazione della futura esperienza democratica”, ha proseguito.
“L’Italia è orgogliosa del percorso compiuto in questi quasi 80 anni dalla Liberazione”, ha concluso.