Roma, 13 set. (askanews) – “La Scalinata è un luogo monumentale e di altissimo valore artistico ma è anche un passaggio pubblico ed è quindi senza discussioni parte integrante di Roma capitale d’Italia. Su questa vicenda mi pare ci sia un po’ di confusione ed è importante innanzitutto separare le valutazioni della Corte dei Conti francese nei confronti dell’amministrazione dei ‘Pieux établissements de la France a Rome’ dalla gestione della scalinata di Trinità dei Monti che dal Novecento in poi è sempre stata mantenuta, restaurata e gestita in tutti gli aspetti dalle amministrazioni comunali di Roma”. Così il sovrintendente capitolino ai Beni culturali, Claudio Parisi Presicce.
“Solo nel periodo più recente ricordo i due importanti restauri del 1995 e poi del 2014 e i continui interventi di manutenzione e ripristino effettuati sempre da Roma Capitale su uno dei luoghi più iconici della città, divenuto simbolo indiscusso della Roma moderna, frequentato giornalmente da migliaia di persone. Il rapporto tra la Scalinata e la Francia è una storia che ciclicamente si ripropone proprio perché per la sua realizzazione ci fu contributo economico francese, che comunque non coprì tutte le spese, ma anche in questo caso è una polemica senza fondamento perché non c’è nessuna pretesa da parte francese”, aggiunge.