Marzamemi (Sr), 14 set. (askanews) – “Il fischio di famiglia” è il documentario che Michele Russo, cugino di Francis Ford Coppola, ha realizzato sulla famiglia Coppola. Un viaggio in retrospettiva che parte dalla figura del nonno Agostino e da Bernarda, piccola cittadina in Basilicata, che unisce i pezzi della famiglia del regista e sceneggiatore americano. Il documentario ha aperto ufficialmente il Marzamemi CineFest, una manifestazione che per cinque giorni ha portato la cittadina divisa tra il comune di Pachino e quello di Noto, al centro della vita della punta sud-orientale della Sicilia. Cinema, cultura, arte, musica si sono intrecciate nella kermesse, grazie alla direzione artistica di Rossana Danile.
Michele Russo racconta ad askanews come nasce il documentario e la commovente reazione di Francis.
“Ho cominciato una lunga ricerca negli archivi comunali ed ecclesiastici, cercando di ricostruire l’albero genealogico che poi ho realizzato, che parte dal 1765, quando è venuto a Bernarda è venuto il primo Coppola”.
Michele Russo e Francis Ford Coppola si sono rivisti e riabbracciati, nel 1989, in quella Bernarda dove tutto nacque. Dalla scoperta di quelle radici, delle figure interessanti che compongono quella famiglia, è nata l’idea di realizzare il documentario.
“Al matrimonio di sua figlia Sophie, che si è voluta sposare a Bernarda, Francis mi ha chiesto di proiettarlo prima della torta. È stata l’occasione per vedere la sua risposta emotiva. Alla fine, emozionato, mi ha detto: well done, Michele. Possiamo proporlo al pubblico”.
“La cosa difficile è stata coinvolgere tutti. Una famiglia davvero straordinaria. Ho attinto tanto da loro. E ho ritrovato tante cose della mia famiglia. Ho visto nelle mani di Francis le mani di mio padre, ho visto il suo sguardo ho reincontrato emozionalmente tanto della mia famiglia. E’ stato un viaggio meraviglioso”.
A Bernarda ogni famiglia ha il proprio fischio. Da qui il titolo del documentario.”L’ho usato anche a Cannes, eravamo insieme sul tappeto rosso. Ero con Francis e le moglie ma ad un certo punto ci siamo persi, mi ero distratto. Ho provato a chiamarlo, ma non mi sentiva. E con il fischio, lui si è girato e ci siamo riuniti. Ha riconosciuto il fischio della famiglia Coppola”.