Milano, 12 set. (askanews) – Un’edizione che rimarrà nella storia per record e sold-out, grandi anniversari e importanti debutti. Si spengono i riflettori sul 101° Arena di Verona Opera Festival che chiude, dopo tre mesi e 50 serate di spettacolo dal vivo, registrando il miglior incasso di sempre per un totale di 33 milioni 620 mila euro. Superata dunque anche la stagione del centesimo. Aumentate le presenze in anfiteatro: gli spettatori dell’estate 2024 sono stati 417.354, ben 15 mila in più rispetto allo scorso anno. Si conferma l’internazionalità della maggior parte del pubblico (57% dall’estero) proveniente da 136 Paesi diversi, tra cui, per la prima volta, Barbados, Cambogia e Aruba. La Germania resta sul podio, salgono gli spettatori da Stati Uniti, Canada, Spagna e Corea. Aumentano anche i giovani (+3% under 30, +5% fascia 30-40 anni).
Dall’ultimo rapporto SIAE il mondo dello spettacolo dal vivo è in crescita. E, nell’ultimo anno, l’opera lirica ha potuto contare su 2,1 milioni di spettatori. L’Arena di Verona, con i tre mesi di Festival, costituisce quasi il 20% del totale nazionale.
Numerosi i sold-out registrati durante la Stagione 2024. Ben 16 serate da tutto esaurito. Turandot, primo titolo in cartellone, ha totalizzato quattro sold-out e oltre 40 mila spettatori. E ha segnato un nuovo record nella storia di Fondazione Arena. La prima di sabato 8 giugno ha toccato quota 1 milione e 22 mila euro di incasso, mai raggiunto per una singola serata areniana. Da 15 anni, il record apparteneva al Gala Domingo del 24 luglio 2009, curato nella regia dall’attuale Vicedirettore artistico di Fondazione Arena Stefano Trespidi. Il ricco e spettacolare allestimento, firmato da Franco Zeffirelli, sarà protagonista a Seoul, in Corea del Sud, dal 12 al 19 ottobre. Regina di incassi e presenze Carmen, che ha chiuso il Festival il 7 settembre con l’ultima delle 9 recite. Il picco di vendite è stato registrato nella seconda metà di luglio.
Il Festival ha inaugurato e chiuso la stagione 2024 con un’Arena da tutto esaurito, che ha visto in platea anche le massime Autorità italiane e straniere, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il Primo Ministro Giorgia Meloni, il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana, che è tornato il 6 settembre assieme ai rappresentanti dei Parlamenti del G7 e alla presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola. Così come Ministri, Sottosegretari, Ambasciatori italiani nel mondo e rappresentanti Unesco.
Tra le grandi celebrazioni 2024, il Canto lirico in Italia patrimonio immateriale Unesco, il centenario della morte di Giacomo Puccini, i trecento anni delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi, i cento anni del regista Gianfranco De Bosio, i duecento anni della IX Sinfonia di Beethoven. E i 250 anni della Guardia di Finanza festeggiati dall’esibizione della Banda delle Fiamme Gialle e dal gong degli atleti della nazionale italiana.
Una stagione che rimarrà nella storia anche per la qualità artistica. Il palcoscenico areniano ha visto il ritorno delle grandi star: Anna Netrebko, Jonas Kaufmann, Yusiv Eyvazov, Ludovic Tézier, Ekaterina Semenchuk, Francesco Meli, Roberto Alagna, Luca Micheletti, Vittorio Grigolo, Elena Stikhina, Luca Salsi, Roberto Bolle e Plácido Domingo. Così come di importanti debutti: Aigul Akhmetshina, Pretty Yende, Erin Morley, Juliana Grigoryan, René Barbera, Igor Golovatenko, Marta Torbidoni, Paolo Bordogna.