Roma, 12 set. (askanews) – Dopo essere stato presentato in anteprima mondiale lo scorso anno ad Alice nella città – dove ha vinto il Premio Speciale della Giuria – ed essere stato finalista ai Nastri d’Argento e candidato ai Globi d’Oro, il film “Bangarang” di Giulio Mastromauro ha ricevuto il Premio Fipresci al Beyond Borders Documentary Film Festival di Kastellorizo (Grecia), confermandosi tra i documentari più apprezzati dell’anno.
La giuria della Fédération Internationale de la Presse Cinématographique (Fipresci) per il concorso, composta da Marina Kostova (North Macedonia), Peter Kremski (Germany), Georgios Papadimitriou (Greece) ha assegnato il Premio della Critica Internazionale a Giulio Mastromauro con la seguente motivazione: “Per aver creato un saggio visivo eccezionale sull’innocenza e sui momenti spensierati in mezzo a un disastro ecologico in corso, nascosto alla vista comune. La giuria ha elogiato la sua magistrale rappresentazione di un paesaggio urbano in decadenza e il senso di una fiaba dura con protagonisti i ‘bambini perduti’ di Taranto, libera da giudizi semplicistici o spiegazioni inutili”.
Un altro riconoscimento per il film, che ha recentemente ottenuto anche l’eleggibilità per concorrere all’European Young Audience Award degli Efa European Film Awards e che nelle prossime settimane continuerà il suo fortunato tour internazionale facendo tappa negli Stati Uniti e in Sudamerica.
Diretto da Giulio Mastromauro, già vincitore di un David di Donatello nel 2020 con il cortometraggio “Inverno”, “Bangarang” è una produzione Zen Movie con Nuovo Imaie, con il supporto di Apulia Film Commission e la partecipazione di Dispàrte. Regia, soggetto e sceneggiatura sono di Giulio Mastromauro, montaggio di Gianluca Scarpa e Cristina Barillari, musiche di Bruno Falanga, fotografia di Sandro Chessa. Il documentario è attualmente disponibile sulla piattaforma MyMovies One.