Firenze, 11 set. (askanews) – Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato bilancio di esercizio 2023 dell’Agenzia regionale toscana per l’impiego (Arti). La proposta di delibera ha ricevuto 20 voti favorevoli del Pd, 10 contrari di FdI, Lega e FI e l’astensione del M5S.
“Avevamo l’ambizione di costruire un’agenzia che non svolgesse semplicemente una funzione di coordinamento e di sviluppo dei centri per l’impiego in Toscana -ha detto il presidente della commissione Sviluppo economico e rurale Gianni Anselmi (Pd) – ma che fosse agente di promozione e sviluppo, di attuazione delle politiche attive per il lavoro in senso lato”.
L’esercizio 2023 di Arti si chiude con un utile pari a 10milioni e 344 mila euro in calo del 28,15 per cento rispetto al 2022 quando l’Agenzia aveva registrato un utile pari a 14milioni. Il valore di produzione registra un incremento del 8,91 passando da 55milioni 921mila a 60milioni 903mila euro. Le variazioni sono riconducibili ai maggiori contributi sia per lo svolgimento del piano-programma (che con 10milioni 796mila in più arrivano a 24milioni e 264 mila euro) che a maggiori entrate per il funzionamento (con 761mila900euro raggiungono i 26milioni 942mila) e per l’erogazione di benefici a terzi, che con i 2milioni e 207mila raggiungono i 6milioni 492mila. Il calo è dovuto anche ai minori contributi da altri soggetti pubblici per oltre 491mila euro e minori contributi da altri ricavi e proventi per oltre 8milioni.