Dili, 11 set. (askanews) – Il papa ha riservato ai giovani l’ultimo incontroa Timor Est prima di lasciare il paese alla volta di Singapore, ultima tappa del suo 45.mo viaggio pastorale e ha voluto lanciare un messaggio forte: “No al disimpegno e alla rassegnazione che portano a modelli distruttivi e negativi, semmai esaltati dai social”.
Francesco, presso il Centro de Convencoes de Dili, dopo aver ascoltato alcune testimonianze di giovani timoriani, ha voluto rivolgere loro un discorso nel quale ha chiesto di non lasciarsi “ingannare dal fascino della vita comoda e senza impegno, né dalla parvenza di felicità, in realtà vuota e illusoria, che possono promettere il consumismo e il materialismo. I tempi difficili vissuti dal vostro popolo vi hanno forgiati, vi hanno resi uomini e donne forti: mantenetevi così, non demordete, e continuate a lavorare con impegno, a faticare con sacrificio, – ha detto – non tanto per creare ‘tempi facili’, quanto piuttosto per migliorare il mondo, affinché a Timor Leste e in tutta la terra crescano sempre più la pace, la giustizia e la prosperità per tutti”.
Altro atteggiamento da tenere lontano, secondo Francesco, quello di lasciarsi “influenzare da chi vi propone – ha detto ai ragazzi – modelli di comportamento negativi, distruttivi e violenti, nemmeno quando ad esaltarli sono i social, o realtà aggregative apparentemente forti, ma in realtà meschine, diseducative e fuorvianti. Mai violenza: siamo tutti fratelli!
Mai guerra tra i fratelli! Lo ripeto: mai!”, ha, quindi, concluso.