Milano, 11 set. (askanews) – Il neoministro della Cultura, Alessandro Giuli, sottoporrà le nomine della Commissione cinema, che valuta i film ai quali concedere contributi pubblici, firmate dal suo predecessore Gennaro Sangiuliano poche ore prima delle sue dimissioni a una “attenta verifica e revisione”. Lo ha detto lo stesso Giuli rispondendo alla Camera al question time.
Giuli ha detto, in particolare, che intende intervenire per equilibrare la parità di genere tra i membri della Commissione. Il decreto con le nomine, ha sottolineato, non è stato ancora “perfezionato” e “sarà senz’altro modificato e arricchito”.
A interrogarlo è stato il deputato di Italia Viva Davide Faraone che ha chiesto al neoministro quali siano stati i criteri di nomina di Sangiuliano e se intenda o meno confermarle.
“Non sono affatto offeso dall’azione e dalle scelte” di Sangiuliano”, ha aggiunto Giuli riprendendo parole di Faraone, “ma è proprio tale rispetto che mi induce a dirvi che io per primo mi sono posto venerdì scorso alcuni degli interrogativi” esposti oggi nell’interrogazione, arrivando però a conclusioni opposte.
Faraone nella sua replica si è detto “soddisfatto” dalla risposta del neoministro.