Philadelphia, 11 set. (askanews) – Harris “è andata molto bene”, Trump “non era al suo meglio”. È l’analisi di Aaron Kall, che dirige all’Università del Michigan l’area di studio dedicata ai dibattiti, dopo l’incontro tv fra la candidata democratica Kamala Harris e il candidato repubblicano Donald Trump.
“Penso che Kamala Harris abbia fatto molto bene, vista l’alta posta in gioco. Questo è il suo primo dibattito presidenziale in assoluto” – ha detto – “si è preparata molto diligentemente, prendendosi una settimana di pausa dalla campagna, dimostrando di non essere intimorita dal confronto con l’ex presidente Trump”, e “fin dai momenti iniziali, con l’inaspettata stretta di mano e la presentazione di se stessa, ha davvero dato l’idea che questo sarebbe stato un dibattito diverso da quello che abbiamo visto ad Atlanta qualche mese fa”
Meno bene Trump, al settimo dibattito presidenziale. “Alla fine del dibattito è apparso un po’ sciupato e con un brutto carattere e non ha dato il meglio di sé” – ha spiegato – “ha avuto alcuni momenti positivi e ha cercato di fare perno sull’immigrazione e sull’energia ogni volta che ha potuto, sa che sono temi vincenti, chiedendo a Kamala Harris ad esempio cosa ha fatto negli ultimi anni da vicepresidente, lì è stato forte”.