Roma, 10 set. (askanews) – “Sport e Salute ha un compito molto delicato: sviluppare lo sport di base attraverso il territorio mettendo al centro il cittadino. Stiamo ripianificando un sistema in cui la medaglia diventa la punta dell’iceberg, ma alla base devono esserci tante medaglie sociali. E lo stiamo facendo promuovendo l’impiantistica gratuita, la riqualificazione delle palestre scolastiche, gli oratori 2.0 e investendo su strutture degradate o abbandonate. Stiamo cercando di creare dei playground intercettando i desideri e i bisogni del territorio. Per farlo però dobbiamo anche sviluppare forme di alleanza con realtà importanti come Conad, capaci di penetrare il territorio dando un servizio al cittadino e, tramite un contesto di economia circolare, creare valore con la possibilità di permettere a tutti l’accesso allo sport. L’attività fisica è un antidoto a molti problemi: obesità infantile, patologie cardiovascolari e la depressione infantile che fino a qualche anno fa non esisteva. Proprio per questo abbiamo iniziato un percorso che inizia dalla scuola, nella quale vorremmo fosse inserito un progetto legato alla cultura alimentare perché sport e alimentazione vanno di pari passo. E questo vale per i giovani ma anche per i meno giovani. Ecco perché per Sport e Salute il contratto sociale tra giovani e anziani ha una grande valenza”. Lo ha detto l’amministratore delegato di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris, durante la conferenza di presentazione del progetto “Sosteniamo il futuro dello Sport” che vede tra i protagonisti Conad, Sport e Salute, Sport senza Frontiere e il Comune di Roma.