Milano, 10 set. (askanews) – Almeno 40 persone sono state uccise nel sud di Gaza e decine di altre sono rimaste ferite in attacchi israeliani notturni su una zona designata come umanitaria. L’esercito israeliano ha precisato che i suoi aerei hanno attaccato un centro operativo a Khan Younis appartenente ai combattenti di Hamas e di avere preso misure per ridurre il rischio di danneggiare i civili.
Residenti locali hanno affermato che tre attacchi hanno colpito tende che ospitavano sfollati nella zona umanitaria di al-Mawasi, a ovest della città di Khan Younis, causando enormi crateri.
“Ci hanno detto di venire ad al-Mawasi, così siamo venuti ad al-Mawasi e ci siamo stabiliti qui – racconta un uomo – L’area è stata bombardata senza preavviso, qui ci sono solo tende, qui non c’è niente, e poi abbiamo visto i missili cadere sulle nostre teste”.
“La profondità del cratere è di 20 metri, e l’acqua usciva da sotto terra mentre dormivamo. Mi sono svegliato per controllare se i miei figli stavano bene e non ho visto nulla davanti a me tranne un martire qua e un altro sepolto in mezzo alle fiamme”
Hamas ha respinto le affermazioni dell’esercito israeliano definendole una “palese” bugia che “mira a giustificare questi orribili crimini”. “La resistenza ha negato più volte che qualcuno dei suoi membri si raduni in luoghi civili o utilizzi questi luoghi per scopi militari”, ha precisato il gruppo estremista palestinese.