Cagliari, 10 set. (askanews) – “I rapporti col governo sono al lumicino, perché noi non abbiamo né una convocazione, né tavoli di trattativa per la legge di bilancio da fare e per il progetto da presentare in Europa, il che lo considero un fatto grave che dimostra ancora una logica, una cultura del governo sbagliata, quasi ha paura del confronto con le organizzazioni sindacali”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, a margine del Labour7 a Cagliari.
“Per quello che ci riguarda le emergenze sono salariali, quindi c’è sì la conferma del cunei ma bisogna aumentare i salari e quindi servono le risorse per rinnovare i contratti del pubblico impiego tutelando il salario rispetto alla reale inflazione che c’è stata, c’è un problema di riforma fiscale”, ha aggiunto.
Secondo Landini “c’è bisogno di investire sulla saluta pubblica, c’è bisogno di investire sulla scuola, c’è bisogno di avere le risorse per le politiche industriali che sono necessarie. C’è la necessità di agire davvero per contrastare la precarietà, il lavoro nero e gli infortuni sul lavoro finalmente intervenendo, agendo in direzione molto precisa e c’è il tema che si chiama pensione”. “Basta usare le pensioni come un bancomat, c’è un problema di rivalutazione del valore di tutte le pensioni e c’è un problema serio di dare un futuro alle nuove generazioni – ha sottolineato. – Le nuove generazioni il futuro significa cancellare la precarietà, cancellare le leggi sbagliate e allo stesso tempo costruire un sistema pensionistico che garantisca anche alle nuove generazioni un futuro”.