Annunciati vincitori Premi Balzan 2024: scienza e sostenibilità – askanews.it

Annunciati vincitori Premi Balzan 2024: scienza e sostenibilità

La cerimonia di premiazione al Quirinale il 21 novembre
Set 10, 2024
Milano, 10 set. (askanews) – Sono stati annunciati i vincitori dei Premi Balzan 2024. A comunicarli a Milano la presidente della Fondazione Internazionale Balzan “Premio”, Maria Cristina Messa, e la presidente del Comitato Generale Premi Balzan, Marta Cartabia.

“L’idea di scienza – ha detto ad askanews la professoressa Messa – è quella che Balzan ha deciso di premiare attraverso i protagonisti, quindi attraverso gli scienziati. Non finanzia ricerche perse, ma premia, premia persone che hanno dedicato la vita alla ricerca, che hanno le caratteristiche per essere premiati, un po’ come succede per il Premio Nobel, e in questo modo cerca di fare capire a tutti come queste scoperte hanno inciso nella nostra ita di tutti i giorni”.

John Braithwaite, dell’Australian National University, ha ricevuto il riconoscimento per la Giustizia riparativa. “È importante la giustizia riparativa – ha spiegato la professoressa Cartabia – perché guarda al reato mettendo in primo piano le vittime, che molto spesso nell’ambito della giustizia punitiva rimangono un po’ ai margini. È importante perché guarda al reato come a una ferita che viene inferta a una persona e a tutta la società. E si fa carico di provare a risanare questi gravi danni che rimangono nelle persone colpite”.

Lorraine Daston, del Max Planck Institute for the History of Science di Berlino, ha vinto il premio per la Storia della scienza moderna e contemporanea, per avere aperto nuove strade all’epistemologia e per avere formato generazioni di ricercatrici e ricercatori. A Michael Hall, dell’Università di Basilea, è andato il premio Balzan per i meccanismi biologici dell’invecchiamento, in particolare per la scoperta di due proteine che regolano la crescita cellulare e il metabolismo in risposta ai nutrienti. Queste svolgono un ruolo centrale nel processo di invecchiamento e nello sviluppo di malattie legate all’invecchiamento, come il cancro, il diabete e le patologie cardiovascolari. Il quarto riconoscimento è andato a Omar Yaghi della University of California Berkeley per i materiali nanoporosi per applicazioni ambientali, che sono ora in prima linea negli sforzi globali per affrontare le sfide critiche di sostenibilità ed ecologia che il nostro pianeta deve fronteggiare.

“Oggi più che mai – ha detto ancora Messa – si va trasversalmente, si combinano le discipline per la sostenibilità, per esempio. La sostenibilità riguarda l’economista, il biologo, l’ambientalista, riguarda la chimica e moltissime altre discipline scientifiche, ma devo essere messe insieme per poter rispondere a delle necessità”.

Marta Cartabia ha poi annunciato le materie che saranno premiate nel 2025, perché, come è consuetudine dei Premi Balzan, queste cambiano ogni anno: Storia dell’arte contemporanea; Atomi e misura ultraprecisa del tempo; Terapia genica o con cellule geneticamente modificate e Scienze dell’antichità: Democrazia ateniese rivisitata. “L’idea – ha confuso Cartabia – è di andare a ripercorrere che cos’è la democrazia, che stagioni ha vissuto, perché nella democrazia ateniese noi troviamo non soltanto i semi, l’esiziale della democrazia contemporanea, ma anche quelle fasi di oscurità che possono dare ispirazione anche alla nostra democrazia contemporanea”.

La consegna dei premi 2024 avverrà nei giorni 21-22 novembre a Roma, al Quirinale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.