Milano, 7 set. (askanews) – Villa Della Torre ha ospitato oggi il pranzo dei presidenti delle Camere basse dei Paesi del G7 e del Parlamento europeo. La meravigliosa dimora cinquecentesca a Fumane (Verona), acquistata e restaurata con grande dedizione dalla Cavaliere del lavoro Marilisa Allegrini, è stata scelta come luogo per l’evento conclusivo della 22esima riunione delle Camere basse in svolgimento in questi giorni a Verona nell’ambito della presidenza italiana del G7.
Accompagnati dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana, i presidenti partecipanti al G7 hanno così lasciato il centro della città veneta per raggiungere il cuore della Valpolicella e far visita ad uno dei più importanti monumenti del Rinascimento italiano, opera dei maestri Giulio Romano, Michele Sanmicheli e Giovanni Battista Scultori e delle loro Scuole.
“È una grande emozione e siamo grati della fiducia accordataci” commenta Marilisa Allegrini, che oltre ad un complesso visitabile, una Cantina e un “luxury wine & art relais” ha fatto di Villa Della Torre anche l’headquarter del suo omonimo gruppo vitivinicolo di famiglia. “Questa Villa, che per noi è casa, rappresenta quel patrimonio culturale italiano che tutto il mondo ci invidia e che è nostro compito diffondere, mostrare e raccontare: dobbiamo esserne fieri e giusti portavoce” ha aggiunto Marilisa Allegrini, sottolineando che “accogliere la delegazione del G7 è davvero motivo di grande orgoglio. Mi auguro che il fascino e le suggestioni che questo luogo racchiude, di cui noi in famiglia siamo innamorati – ha concluso – abbiano conquistato il cuore e l’anima di tutti i partecipanti al pranzo odierno”.
Per l’occasione, protagonisti sono stati anche i vini del Gruppo Marilisa Allegrini. Durante l’aperitivo, svoltosi nel Peristilio, gli ospiti hanno potuto degustare i vini della Tenuta di Bolgheri “Poggio Al Tesoro” e di quella di Montalcino, “San Polo”. In tavola, invece, sono stati selezionati i vini “Villa Della Torre per Palazzo Te” (Lugana Doc 2021, Valpolicella Classico Superiore Doc 2020), Villa Della Torre (Amarone della Valpolicella Classico Docg 2019) e Poggio Al Tesoro (Teos Igt 2016). Caterina Sofia Mastella Allegrini, direttrice Marketing e Comunicazione di Villa Della Torre, ha spiegato la scelta dei vini ricordando che “il lavoro svolto con la Fondazione Palazzo Te e con il suo direttore, Stefano Baia Curioni, a cui teniamo moltissimo, ci permette di unire due luoghi straordinari con l’obiettivo di aumentarne la conoscenza: è una felice alleanza come amiamo spesso definirla. Al termine del pranzo – ha concluso – tutti gli ospiti hanno poi ricevuto in dono una bottiglia di Camera dei Giganti, con l’augurio che Palazzo Te e Villa Della Torre varchino i confini nazionali e siano presenti anche sulle tavole dei Paesi appartenenti al G7”.