Pachino (Sr), 6 set. (askanews) – Il Pomodoro di Pachino IGP diventa un francobollo. Si è tenuta a Pachino (SR), nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale, la cerimonia ufficiale di presentazione e annullo filatelico del francobollo dedicato all’oro rosso di Sicilia, iniziativa promossa dal Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino, da Poste Italiane e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Il francobollo, che fa parte della serie tematica “Eccellenze del sistema produttivo ed economico” di Poste Italiane, rientra infatti nel programma 2024 delle emissioni delle carte-valori postali del MiMit.
A tenere a battesimo il nuovo francobollo – in tiratura di oltre 250mila copie – sono stati Sebastiano Fortunato (Presidente del Consorzio di Tutela della IGP Pomodoro di Pachino), Roberta Sarrantonio (Poste Italiane), Giuseppe Giuffrida (Ministero delle Imprese e del Made in Italy), Annalisa De Luca (Poligrafico dello Stato) e il Sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza. L’evento è stato presentato dalla giornalista e conduttrice Rai, Chiara Giallonardo.
“Un riconoscimento prestigioso – ha dichiarato il Presidente Fortunato – che darà ancora maggiore lustro al nostro oro rosso di Sicilia, portandolo idealmente, sulle ali della corrispondenza, nelle città di tutta Italia e del mondo”.
Giuseppe Giuffrida, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha aggiunto: “Il pomodoro di Pachino è famoso in tutto il mondo e questa celebrazione era doverosa. Il francobollo è una carta valore che gira per il mondo intero e arriva ai nostri concittadini emigrati. Diventa così uno strumento per far conoscere sempre più questa eccellenza”.
Per Roberta Sarrantonio di Poste Italiane, “con questo francobollo si accenderanno i riflettori su Pachino. Si tratta di un simbolo importantissimo per valorizzare il Made in Italy”.
Annalisa De Luca, responsabile Direzione Innovazione Strategia di Ricerca e Prodotto Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato: “Per noi questo progetto ha un duplice valore perché anzitutto il francobollo realizzato dagli artisti del Centro Filatelico dell’Officina Carte-valori dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e quindi rappresenta di per sé un capolavoro artistico in miniatura; dall’altra parte il soggetto artistico in questo caso è un’eccellenza agroalimentare del nostro Paese, candidato a essere patrimonio dell’Unesco e che noi tuteliamo come istituzione pubblica nell’ambito della nostra attività a tutela dell’anti-contraffazione”.
Il Sindaco di Pachino Giuseppe Gambuzza, ha aggiunto: “Questa iniziativa contribuisce ancora di più a far conoscere il nostro prodotto, il nostro ciliegino, che già è conosciuto, in tutto il mondo. Ringrazio il presidente del consorzio IGP di Pachino perché ogni anno porta la nostra città sempre più in alto. È un momento di orgoglio per l’intera comunità”.
Tanti gli ospiti di rilievo presenti all’evento, che segna un altro passo significativo nel ventennale percorso di promozione e valorizzazione intrapreso dal Consorzio: in prima fila l’On. Luca Cannata (Vicepresidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera), il Comandante del Reparto di Tutela dei Carabinieri Ten. Col. Giuseppe D’Aveni e i rappresentanti di Noto, Ispica e Portopalo di Capo Passero, che insieme a Pachino costituiscono l’areale produttivo del Pomodoro di Pachino.
Arrivato per l’occasione anche il videomessaggio di saluto e plauso del Sen. Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario al Ministero Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste. “L’annullo filatelico porterà il pomodoro di Pachino in giro per il mondo – ha sottolineato -. È una azione forte di valorizzazione dei prodotti italiani. Su questa scia, è di poche ore fa l’uscita di un decreto del Masaf in cui vengono messi a disposizione oltre 900mila euro per la valorizzazione dei marchi.
Al termine della cerimonia, taglio della torta con il CDA del Consorzio tutto schierato per lo storico momento.
Caratteristiche del francobollo La vignetta raffigura un ramo con i frutti di pomodori Pachino che maturano sotto il sole siciliano, con un fiore appena sbocciato di cui si nutre un’ape. In alto, rispettivamente a sinistra e a destra, sono presenti il marchio del Consorzio di tutela dell’Indicazione Geografica Protetta “Pomodoro di Pachino” e il marchio di qualità IGP dell’Unione Europea. Il prodotto ortofrutticolo siciliano, apprezzatissimo sia in Italia che all’estero, prende il nome da Pachino, paese di produzione in provincia di Siracusa. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.
Bozzetto: a cura dell’Agenzia pubblicitaria Tam Tam ADV S.r.l. e ottimizzato dal Centro Filatelico dell’Officina Carte Valori e Produzioni Tradizionali dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.
Tiratura: duecentocinquantamila venti esemplari
Indicazione tariffaria: “B”
Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia; colori: cinque; carta: bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente; grammatura: 90 g/mq; supporto: carta bianca, Kraft monosiliconata da 80 g/mq; adesivo: tipo acrilico ad acqua, distribuito in quantità di 20 g/mq (secco); formato carta: 30 x 40 mm.; formato stampa: 30 x 38 mm.; formato tracciatura: 37 x 46 mm.; dentellatura: 11, effettuata con fustellatura.
Caratteristiche del foglio Il foglio contiene quarantacinque esemplari. Sulla cimosa è riprodotto del logo MIMIT monocromatico.