Roma, 5 set. (askanews) – L’European Research Council (Erc), l’organismo dell’Unione europea che finanzia i ricercatori di eccellenza, ha approvato, nell’ambito della call Starting Grant 2024, tre progetti presentati da Principal Investigators della Sapienza nelle categorie Physical Sciences and Engineering e Social sciences and humanities, ognuno del valore di 1,5 milioni di euro.
“Il riconoscimento Erc Starting Grant – Principal Investigators – dichiara la rettrice Antonella Polimeni – rappresenta un’ulteriore conferma della qualità dei progetti di ricerca coordinati da giovani studiose e studiosi della Sapienza in diversi ambiti disciplinari. Il risultato premia le politiche messe in campo dal nostro Ateneo per l’attrattività dei giovani ricercatori, in particolare il regolamento per l’incentivazione dei Principal Investigators di progetti di eccellenza della Sapienza e l’iniziativa SapiExcellence”.
Il progetto 2D-Pulses (2Dimensional Phase-sensitive ULtrafast SpEctroScopy: unravelling photo-induced reactions by multi-dimensional Raman), coordinato da Giovanni Batignani del Dipartimento di Fisica intende dimostrare e applicare nuovi protocolli multidimensionali basati sulla spettroscopia Raman, con l’obiettivo di superarne gli attuali limiti sperimentali. Numerosi processi di interesse fisico, chimico e biologico sono naturalmente, o possono essere artificialmente, foto-attivati mediante la luce. Tra questi rientrano la fotosintesi, il meccanismo della visione, le transizioni di fase nei solidi, il danneggiamento del DNA indotto dall’esposizione alla luce, la biochimica delle emoproteine. Il progetto 2D-PULSES si propone di sviluppare un nuovo schema spettroscopico multidimensionale, che sfrutta più impulsi luminosi e nuovi algoritmi di analisi, per proiettare le informazioni sperimentali su più dimensioni. Questi esperimenti permetteranno di rivelare gli accoppiamenti tra i vari gradi di libertà accedendo ai processi foto-chimici e foto-fisici con una risoluzione senza precedenti, in modo da svelare i meccanismi che ne sono alla base.
Il progetto E-Nucl, coordinato da Mirko Gallo del Dipartimento di Ingegneria meccanica e aerospaziale, riguarda la rappresentazione della meccanica dei fluidi multifase dalla scala molecolare all’idrodinamica macroscopica. E-Nucl propone un cambiamento di paradigma nella modellazione al continuo delle transizioni di fase nei fluidi combinando la teoria delle grandi deviazioni con l’idrodinamica fluttuante multifase. Questo nuovo framework potrebbe rappresentare un punto di svolta in fluidodinamica colmando il divario tra la meccanica atomistica e l’idrodinamica macroscopica ed aprendo la strada alle prime sperimentazioni in silico ad alta fedeltà di microtecnologie basate sul cambiamento di fase.
Il progetto COLIBRI, presentato da Matilde Malaspina del Dipartimento di Lettere e culture moderne, si occupa della ricostruzione e dello studio di una delle maggiori biblioteche europee della prima età moderna: quella riunita a Siviglia da Hernando Colón, secondo figlio di Cristoforo Colombo, nella prima metà del secolo XVI. Il progetto ha come obiettivo quello di ricostruire un quadro il più completo possibile del contenuto della collezione, delle dinamiche di creazione e dispersione della stessa e delle pratiche intellettuali ad essa legate.