Roma, 5 set. (askanews) – L’arrivo all’aeroporto di Kinshasa, Repubblica Democratica del Congo (RDC), del primo carico di vaccini contro l’Mpox, donati dall’Unione Europea.
Il Paese africano, epicentro dell’epidemia di vaiolo delle scimmie, nella nuova variante emersa da alcuni mesi, ha ricevuto un primo lotto di 99.100 dosi, secondo l’agenzia sanitaria dell’Unione Africana (Africa CDC), che ha una delegazione sul posto. Un secondo volo che trasporta il resto, per arrivare a un totale di 200.000 dosi, dovrebbe arrivare sabato.
“Si tratta di donazioni da parte di Hera, organizzazione supervisionata dalla Commissione Europea”, ha dichiarato alla France presse il direttore Laurent Muschel, riferendosi all’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie istituita durante la pandemia di Covid-19.
Secondo Muschel l’Ue e i suoi Stati membri doneranno in totale più di 560.000 dosi, ma “speriamo che siano ancora di più”, ha aggiunto. Queste donazioni saranno destinate alla RDC e ad altri Paesi del continente più colpiti dall’epidemia.
Tutti i vaccini in arrivo nella RDC questa settimana provengono dal laboratorio farmaceutico danese Bavarian Nordic, secondo quanto riferito dal CDC Africa e dall’Ue. Questo vaccino, l’unico autorizzato in questa fase in Europa e negli Stati Uniti, è destinato solo agli adulti. Sono attualmente in corso prove per un potenziale uso nei bambini di età superiore ai dodici anni. Un altro vaccino contro l’Mpox è stato autorizzato in Giappone, altro Paese che ha promesso un gran numero di dosi.