Milano, 4 set. (askanews) – “Il nostro governo sta lavorando molto contro la violenza sulle donne, e accanto alle tante iniziative assunte, dall’aumento dei fondi per i centri alla diffusione del 1522, fino alla nuova legge sulle misure di prevenzione, sappiamo che c’è bisogno di un cambiamento culturale. E questo cambiamento non può che partire dalle scuole e dalle nuove generazioni”. Lo ha detto Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, a Venezia alla premiazione dei cortometraggi contro la violenza sulle donne presentati dalle scuole per il concorso promosso dai ministeri delle Pari Opportunità, dell’Istruzione e della Cultura.
“Sulle nuove generazioni – ha affermato Roccella – c’è spesso una narrazione negativa, e invece i ragazzi al di là dei casi di cronaca danno dimostrazione di essere capaci di coinvolgimento, di capire cos’è la violenza, di rendersi conto che il cuore di tutta la questione è la libertà delle donne. La grande qualità dei cortometraggi presentati ci ha colpito, ripeteremo l’esperienza anche i prossimi anni – ha concluso la ministra -, e insieme alla presidente della Commissione Femminicidio organizzeremo in Parlamento una proiezione dei filmati vincitori”.