Firenze, 4 set. (askanews) – “La proprietà intellettuale e il futuro dell’economia dei dati” è il tema al centro della 19esima conferenza annuale della EPIP (European Policy for Intellectual Property) Association, organizzata dalla Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con l’Università di Pisa, in programma tra mercoledì 11 e venerdì 13 settembre, in varie sedi delle due istituzioni.
Nel Comitato Organizzatore figurano Caterina Sganga (chair di EPIP 2024, Istituto Dirpolis _ Diritto, Politica, Sviluppo – Scuola Sant’Anna, managing board del Dipartimento di Eccellenza L’EMbeDS _ Data Science in the disciplines of Economics, Management and Law), Arianna Martinelli e Alessandro Nuvolari (Istituto di Economia, Scuola Sant’Anna), Alberto Di Minin (Istituto di Management, Scuola Sant’Anna) e Ilaria Kutufà (Dipartimento di Giurisprudenza, Università di Pisa). L’apertura è fissata per mercoledì 11 settembre tra le 9 e le 9.30 presso l’Aula Magna Nuova del Palazzo della Sapienza dell’Università di Pisa, con la partecipazione della Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna Sabina Nuti e del Rettore dell’Università di Pisa Riccardo Zucchi, del Sindaco di Pisa Michele Conti, della presidente EPIP Justyna Ozegalska-Trybalska, del presidente UIP (Unione Industriale Pisana) Andrea Madonna e del Presidente SIAE Salvatore Nastasi (in collegamento).
Sono attesi a Pisa circa 300 partecipanti da ogni parte del mondo, rendendo così la conferenza un evento scientifico interdisciplinare e inclusivo.
La conferenza è anticipata da un “PhD workshop” nel pomeriggio di martedì 10 settembre 2024, giorno in cui l’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (WIPO) ha deciso di svolgere alla Scuola Superiore Sant’Anna anche il proprio “Global Meeting” annuale con i Chief Economists degli uffici brevetti e marchi. Durante il convegno, la Scuola Superiore Sant’Anna ospita due keynote speakers (Matthias Leistner, LMU Munich; Aija Leiponen, Cornell University), sette tavole rotonde e ben 43 sessioni parallele, di cui due sponsorizzate dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale, con oltre 200 presentazioni di pubblicazioni scientifiche selezionate su base competitiva.