Venezia, 4 set. (askanews) – Applausi in sala al termine della proiezione e in conferenza stampa per “Joker: Folie à deux” di Todd Philips,áfilm in concorso alla 81^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, protagonistaáJoaquin Phoenix con Lady Gaga, Brendan Gleeson, Catherine Keener, Zazie Beetz.
Joker: Folie à deux, sequel del primo Joker, vede Arthur Fleck internato ad Arkham, in attesa di processo per i suoi crimini nelle vesti del Joker. Alle prese con la sua doppia identità Arthur non solo si imbatte nel vero amore, ma scopre anche la musica che ha sempre avuto dentro di sé. La folie a deux è una sindrome psicotica per cui individui che vivono in grande intimità e isolamento possono intraprendere una relazione che amplifica i disturbi psichici già presenti, ed è quello che accade tra Arthur Fleck e Harleen Quinzel – Lady Gaga, una ragazza ricca e figlia di un dottore infatuata del personaggio di Joker ma non del vero Arthur.
Philipps: “Sono ancora più emozionato per questo film perché ci saranno molte aspettative, sono felice di essere a Venezia dopo il succeso del Joker precedente. La musica ha un ruolo importante, la musica è dentro Arthur perché esprime quello che sente e la musica lo abita come la danza, sembrava logico continuare con l’idea della musica per il suo personaggio. Quando prendeva forma l’idea della musica abbiamo pensato a Lady Gaga”.
“Quando lavoravamo a Joker nel 2018 – ha proseguito il regista – non avremmo mai immaginato che avrebbe toccato corde così profonde nel pubblico di tutto il mondo.Con Joaquin avevamo parlato di un sequel, ma mai seriamente, finché non abbiamo assistito alle reazioni che la storia di Arthur stava provocando. Sapevamo che per farne un seguito dovevamo superare noi stessi: volevamo creare qualcosa di folle e temerario come lo stesso Joker. Con Scott Silver abbiamo quindi scritto una sceneggiatura che approfondiva ulteriormente l’idea di identità”.
Phoenix apparso tremendamente magro e patito nel film in cui regala una straordinaria interpretazione “ha spiegato che non è stato pericoloso era tutto sotto controllo medico, diciamo che le scene di ballo sono state piuttosto sfidanti anche Stephanie ha perso molto peso”.
Sul ruolo della musica nel film, Phoenix ha spiegato di avere preso le canzoni standard che potevano far esprimere i personaggi con quelle parole. “Inizialmente abbiamo preso a riferimento Sinatra, Sammy Davies Jr, abbiamo cercato di emulare il suono ma poi ci siamo resi conto che non rappresentavano Arthur, forse avrebbe voluto e quindi abbiamo dato un’interpretazione personale ai brani. Stephany mi aveva detto faremo le canzoni live ma alla fine ce l’abbiamo fatta ed era l’unico modo, ogni parte della registrazione è stata fatta live. Ogni ripresa è una versione diversa della canzone e per me è stato molto emozionante”.
Lady Gaga: “Il modo in cui ci avviciniamo alla musica è molto particolare, non è musical ma la musica consente ai personaggi di esprimersi perché il dialogo non è sufficiente. Molta della musica è live, abbiamo lavorato molto sul modo in cui cantare quindi la tecnica, ho dovuto dimenticare la tecnica e far sì che la canzone rispecchiasse il personaggio”.