Il gruppo Vitali e la Protezione Civile insieme a Ponte San Pietro – askanews.it

Il gruppo Vitali e la Protezione Civile insieme a Ponte San Pietro

Diciotto volontari hanno partecipato a un corso di formazione teorico-pratica
Set 2, 2024

Roma, 2 set. (askanews) – Sabato 31 agosto e domenica 1° settembre, 18 volontari della Protezione Civile sono stati formati per l’abilitazione all’uso di macchinari movimento terra, così da permettere loro di acquisire un’ulteriore skill utile nei prossimi interventi. Un’iniziativa subito sposata dal Gruppo, già impegnato storicamente al fianco della Protezione Civile e profondamente legato con il territorio.

“L’iniziativa di Ponte San Pietro ha rappresentato un’occasione per ringraziare i nostri infaticabili volontari” – ha spiegato Emilio Vitali, presidente onorario di Vitali S.p.A., aggiungendo – “Il Gruppo nutre una profonda stima per la Protezione Civile, con la quale condivide i suoi valori fondanti. La Protezione Civile rappresenta una risorsa straordinaria per le competenze e la capacità operativa, con oltre 4.000 organizzazioni in tutta Italia. Vitali S.p.A. ha sempre collaborato attivamente con questo ente: nel 2009, in seguito al devastante terremoto in Abruzzo, l’azienda ha inviato due convogli di mezzi e personale per sostenere i soccorsi nelle aree più colpite, ha inoltre fornito supporto in occasione del terremoto in Friuli negli anni Settanta e nell’alluvione che colpì la Valtellina nell’estate del 1987”.

Collaborazione ulteriormente rafforzata attraverso l’iniziativa svoltasi presso il polo produttivo del Gruppo in località Ghiaie di Bonate (Ponte San Pietro), in provincia di Bergamo. Il polo ha ospitato 18 volontari alpini della Protezione Civile dalle ore 8 alle ore 12 per la parte teorica e dalle ore 13 alle ore 19 per la parte pratica con l’escavatore. L’attività formativa si è conclusa domenica 1° settembre con la parte pratica del caricatore frontale dalle ore 8 ore 14. Questa iniziativa è di fondamentale importanza, per rispondere, in caso di emergenza, alla necessità di utilizzo di tali macchinari, che, per l’obbligo formativo, prevede operatori abilitati.