Caracas, 29 ago. (askanews) – Gridano “libertà” le centinaia di venezuelani scesi in piazza a Caracas per contestare le elezioni che un mese fa hanno portato alla rielezione il presidente Maduro e che l’opposizione ritiene inquinate dai brogli. A guidare la protesta la leader del partito d’opposizione, Maria Corina Machado che accusa il governo di cercare di mostrare un volto pulito per fermare le pressioni della comunità internazionale, che chiede trasparenza sul voto.
“Vogliono che il mondo riconosca questa farsa, ma no. Il mondo riconosce la verità. Il popolo venezuelano ha votato per il cambiamento e Edmundo Gonzàlez Urrutia è il nostro presidente eletto”.
Intanto la macchina governativa si è mossa: i servizi segreti venezuelani hanno sequestrato Perkins Rocha, avvocato e uomo di fiducia di Machado, come annunciato da lei stessa sui social.
In contemporanea il procuratore generale del Venezuela ha dichiarato che convocherà per la terza volta per un’indagine penale il candidato presidente dell’opposizione Edmundo Gonzalez Urrutia, dopo che questi ha ignorato le due precedenti convocazioni.
Maduro, intanto, celebra un mese dall’elezione e attacca: “Quello che sta succedendo è che Edmundo Gonzàlez è un codardo , si nasconde, ha un attacco di panico. Oggi è un mese che si nasconde, non si fa vedere”.
La comunità internazionale sta a guardare, con preoccupazione.