Hamas ha accettato una tregua di 7 giorni per far vaccinare i bambini di Gaza contro la polio – askanews.it

Hamas ha accettato una tregua di 7 giorni per far vaccinare i bambini di Gaza contro la polio

  Tregua umanitaria che sarebbe indipendente dai negoziati con Israele
Ago 29, 2024
 

Roma, 29 ago. (askanews) – Hamas ha accettato di rispettare quella che presenta come una tregua umanitaria di sette giorni a Gaza per effettuare una campagna di vaccinazione contro la poliomielite tra la popolazione locale. Lo ha riportato il sito di notizie in lingua araba al Araby al Jadeed, con sede a Londra. Il portavoce di Hamas, Jihad Taha, ha dichiarato in un’intervista che il gruppo fondamentalista islamico palestinese sta esortando tutte le parti a portare avanti l’iniziativa di tregua temporanea, sostenendo che non si deve permettere a Israele di “eludere o procrastinare e mettere in atto alternative specificando i luoghi in cui iniziare il processo di vaccinazione e non impegnandosi in alcuna tregua umanitaria”.

Il sito cita fonti egiziane, anonime, che si aspettano che la tregua prenda il via entro pochi giorni e che duri durante le ore diurne per 3-5 giorni, escludendo i luoghi della Striscia in cui operano le Idf (Forze di Difesa israeliane). La tregua, secondo quanto riferito dall’Egitto e dagli Stati Uniti la scorsa settimana, sarebbe indipendente da qualsiasi accordo tra Israele e Hamas, dato che i colloqui non sono riusciti a produrre una svolta. Le Nazioni Unite si stanno preparando a vaccinare circa 640mila bambini a Gaza, dopo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che un bambino di 10 mesi è stato paralizzato dal poliovirus di tipo 2, il primo caso del genere nel territorio in 25 anni.

Ieri sera, Channel 13 ha riferito che lo stato ebraico ha autorizzato una tregua umanitaria temporanea nella Striscia per facilitare le vaccinazioni antipolio. La decisione sarebbe stata presa su richiesta del segretario di stato americano Antony Blinken, in visita la scorsa settimana. Il primo ministro Benjamin Netanyahu e i capi della sicurezza avrebbero approvato il passo senza aggiornare i ministri della sicurezza.