Roma, 28 ago. (askanews) – Una visita che “manifesta l’attenzione alle politiche del governo italiano” da parte del capogruppo del principale partito al Parlamento europeo quella di Manfred Weber, (Ppe) che a Roma ha incontrato Giorgia Meloni. Al centro dell’incontro, spiegano, l’agenda strategica dell’Unione per i prossimi anni e inevitabilmente anche la nuova Commissione europea che sarà chiamata a interpretare il nuovo programma.
Weber varca la soglia di palazzo Chigi alle 15 circa e va via un’ora e mezza più tardi. Un colloquio nel quale, viene raccontato da fonti del governo italiano, i due interlocutori hanno condiviso una visione meno ideologica della Commissione e dell’Europa per i prossimi anni. E dunque sui temi di cui l’Unione dovrà occuparsi, come competitività, migranti, industria.
Weber ha incontrato poco prima anche il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto, candidato in pectore dell’Italia per la prossima Commissione, che il governo vorrebbe anche titolare di una vicepresidenza esecutiva, argomento che resta per ora sospeso in attesa della decisione di Ursula von der Leyen. Fitto dovrà anche superare, dopo il via libera che verrà formalizzato nel Consiglio dei ministri di venerdì prossimo, la trafila parlamentare che prevede, dopo la presentazione della candidatura a Bruxelles da parte del governo italiano, le audizioni nelle commissioni e infine un voto da parte del Parlamento europeo. Il percorso è ancora lungo ma nessuno dubita che una figura “moderata” come quella di Fitto non avrà difficoltà a raccogliere un ampio consenso.
Weber in serata vede Antonio Tajani, vicepremier e leader di Forza Italia, che fa parte del Ppe, e nel pomeriggio ha visto anche il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa e il presidente del partito Antonio De Poli. “Due – riferisce un comunicato dei centristi – i temi al centro della discussione durante l’incontro: da un lato i centristi italiani hanno appoggiato l’iniziativa del governo italiano in Europa, ribadendo l’opportunità di sostenere il ministro Fitto per le prossime nomine europee. Per l’Udc è fondamentale riconoscere una delega di peso all’Italia che sta svolgendo un ottimo lavoro in Europa”.