Roma, 28 ago. (askanews) – Le forze israeliane hanno imposto un coprifuoco nell’area orientale di Jenin, nel nord della Cisgiordania, impedendo ai residenti di lasciare le loro abitazioni. Lo riportano fonti locali, citate dall’agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui i militari israeliani stanno conducendo “raid su larga scala nelle case dei cittadini, sottoponendoli a interrogatori”.
Le forze israeliane hanno compiuto una serie di operazioni in zone della Cisgiordania, in cui è stata anche ordinata l’evacuazione di alcuni villaggi. Irruzione nel centro medico della Mezzaluna rossa palestinese nel campo profughi di Al-Far’a, a sud di Tubas, in Cisgiordania, dove hanno fermato il personale e interrotto ogni comunicazione. E’ quanto riferisce su X la Mezzaluna rossa palestinese, pubblicando un video del raid israeliano che mostra i paramedici allineati contro un muro.
“Nell’area di Jenin, tre terroristi armati che rappresentavano una minaccia per le forze di sicurezza sono stati eliminati in un attacco aereo – recita un comunicato delle Forze di difesa israeliane (Idf) – inoltre, nelle aree di Jenin e Tulkarem, le forze hanno eliminato altri due terroristi armati, hanno arrestato sospetti ricercati e localizzato e sequestrato armi tra cui M-16, munizioni e altro equipaggiamento militare”. Nell’area del campo profughi al Far’a “un aereo ha colpito ed eliminato quattro terroristi armati che rappresentavano una minaccia per le forze”.