Venezia, 26 ago. (askanews) – “Venezia parla al mondo per la sua storia. Noi siamo qui per la due giorni di Soft Power, con importanti personalità internazionali, dalla delegata del segretario ONU per il clima al capo dell’agenzia internazionale per l’energia, dal delegato del principe di Giordania, una terra che oggi soffre terribilmente, alla responsabile ONU del commercio e dello sviluppo. E poi le personalità politiche come il braccio destro del Primo Ministro indiano o Lord Powell. Tutti parleranno di soluzioni; non soltanto della crisi climatica quindi, con soluzioni imposte dall’alto che magari la gente rifiuta, non soltanto della comunicazione online mentre galoppa la disinformazione, le fake news. Soft Power significa persuasione e soprattutto ricerca delle soluzioni”. Lo ha detto Francesco Rutelli, presidente e fondatore del Soft Power Club, presentando la quinta conferenza – in corso a Venezia- di questa associazione internazionale che riunisce personalità dei Cinque Continenti con lo scopo di promuovere una visione contemporanea del Soft Power per il dialogo tra le Nazioni e i popoli, a sostegno dello sviluppo umano.