Rimini, 24 ago. (askanews) – “L’agenda politica, per la cultura nella quale mi riconosco, è dettata dalla realtà; non è una gabbia alla quale rimanere rigidamente vincolati. E se è vero che l’agenda politica la detta la realtà, il tema dello Ius Scholae è dentro l’agenda politica, a prescindere dal fatto che i partiti della maggioranza l’abbiano inserita nel momento in cui hanno costruito il programma elettorale tra le priorità. Bisogna essere coerenti con la realtà. Non è di irrigidamenti ciò di cui ha bisogno il nostro Paese”. Lo ha detto Massimiliano Salini, vicepresidente del Gruppo Ppe, a margine del Meeting di Rimini.
“Io sono certo che anche le altre forze politiche del centro destra – ha aggiunto – riconosceranno che è necessario fare i conti con questa urgenza per l’Italia e sono certo che Forza Italia continuerà a ribadire un concetto molto semplice anche se particolarmente sfidante e cioè che il tema della cittadinanza non può essere svincolato dal tema dell’educazione”.
“Questo – ha concluso Salini – dovrebbero considerarlo con molta attenzione anche gli italiani che sono già italiani per nascita. Non c’è cittadinanza senza una cultura alta dell’educazione e non c’è cittadinanza se questo concetto è vincolato in modo muscolare al semplice tema del confine territoriale. Non so quanto a sinistra si si siano resi conto che il punto di sfida che noi poniamo è questo. Al meeting è stato chiarito, molto bene. La cittadinanza riguarda l’educazione della persona”.