Tajani: cooperazione strumento fondamentale politica estera Italia – askanews.it

Tajani: cooperazione strumento fondamentale politica estera Italia

“Siamo Paese al quale tutti guardano con grande attenzione”
Ago 22, 2024

Roma, 22 ago. (askanews) – “La cooperazione internazionale è uno strumento fondamentale della politica estera dell’Italia, perchè siamo comunque un Paese che è sempre ben accolto, un Paese al quale – se parliamo dell’Africa – tutti gli stati guardano con grande attenzione”. Lo ha detto Antonio Tajani, ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nel suo intervento all’incontro Percorsi per la pace nell’ambito del meeting di Rimini.

“Siamo, credo, i più amati tra gli europei perché non abbiamo mai avuto una mentalità neocoloniale e perché abbiamo sempre puntato sulla crescita di quel continente”, ha aggiunto il titolare della Farnesina, “Cercando di non sfruttarne le risorse, perché l’Africa è un continente ricco: il problema è che non tutti gli africani hanno scoperto il tesoro. Noi abbiamo, forse, delle buone guide per andare a scoprire i tesori che ha il continente africano. Il Piano Mattei serve a valorizzare e a far avere un effetto esponenziale alle risorse che ha l’Africa. Quando ero commissario europeo e sono poi stato presidente del Parlamento europeo ho sempre sostenuto che servisse un piano Marshall europeo per l’Africa, diciamo che il piano Mattei è la parte italiana del grande piano Marshall africano”.

Roma, 22 ago. (askanews) – “Uno dei grandi problemi dell’Africa di oggi è la demografia: nel 2050 gli africani saranno 2 miliardi e mezzo”, ha ricordato il capo della diplomazia italiana, “Se permane la situazione attuale non so che cosa potrà succedere e dove si andranno a muovere gli africani. Ma l’immigrazione o le migrazioni sono una parte del problema, bisogna andare alle origini dei problemi africani: c’è un problema che si chiama cambiamento climatico, c’è un problema che riguarda la salute a cominciare dalla questione dei vaccini. Serve una grande campagna vaccinale e per questo anche al G7 della cooperazione internazionale che si svolgerà a Pescara alla metà di ottobre abbiamo invitato Barroso, che è anche qui. L’altro problema è quello legato alla povertà, serve quindi avere un’agricoltura moderna, serve avere un sistema industriale. Proprio perché l’Africa è ricca di materie prime, noi potremo e dovremo organizzare delle società miste che permettano l’estrazione o l’utilizzo delle materie prime per poi trasformarle in Africa, quindi non espropriarle e portarle via ma trasformarle in Africa. Con manodopera africana, non dobbiamo fare come fanno i cinesi se vogliamo creare lavoro e far crescere il continente africano”.